4 Novembre, il silenzio intonato da alunno della ‘Parente’

di Redazione

 AVERSA. Non è stata una semplice passeggiata utile ad evitare l’ora di matematica quella dei 20 allievi della Scuola Media “Parente”.

I ragazzi, superstiti di un gruppo ben più numeroso e pressoché dimezzato dall’influenza, sfidando il freddo e la pioggia, hanno preso parte da protagonisti alla celebrazione della giornata dell’Unità Nazionale e della Festa delle Forze Armate programmata dal Comune di Aversa nella mattinata del 4 Novembre in Piazza Municipio. Dopo l’alzabandiera, la deposizione della corona di alloro ai piedi del monumento ai caduti e la preghiera del soldato recitata da una rappresentante della Polizia Municipale sulle note del “silenzio” intonato da Giovanni Sagliocco, ex allievo della Parente, i ragazzi, facendo vibrare il flauto dolce, hanno eseguito l’Inno di Mameli e l’Inno alla Gioia di Beethoven.

“Sono alla media Parente da pochi mesi – ha affermato Luigi Zanni, il docente teatino che ha diretto gli alunni – e questi ragazzi non smettono di stupirmi piacevolmente. In pochi giorni hanno raggiunto una preparazione pressoché perfetta”. Dopo il generale Domenico Cagnazzo, promotore dell’iniziativa, che ha posto l’accento sulla necessità di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema delle ricorrenze storiche affinché diventino strenui difensori della Pace nel rispetto del senso di appartenenza alla Patria, il Vescovo della Diocesi di Aversa Mario Milano, ha ringraziato gli alunni delle scuole presenti, in particolar modo quelli della Parente “che con le calde note degli immortali inni hanno regalato un momento di gioia, di commozione e di calore umano”.

Al termine della breve cerimonia, i ragazzi della Parente, maglia bianca e coccarda tricolore sfoggiata sul cuore, accompagnati dal rullare del tamburo percosso dal giovane Ivan Venturino Maisto, hanno fatto ritorno a scuola, dove hanno testimoniato ai compagni la propria importante esperienza. L’intensa attività che in questi primi mesi dell’anno scolastico vede impegnati gli allievi della Parente è chiarita dal Dirigente scolastico:

“Alla scuola media Gaetano Parente – spiega la professoressa Enrichetta Ferrara – nessun intervento è fine a sé stesso: parallelamente alla quantità delle partecipazioni alle varie attività, infatti, viaggiano la qualità delle conoscenze e delle competenze che i nostri allievi acquisiscono proprio in virtù di quelle partecipazioni”.

Una metodologia moderna ed efficace, quella posta in essere presso la storica scuola aversana, non prescindibile da una effettiva interazione col territorio. “Non è attivismo il nostro, né presenzialismo e tanto meno autoreferenzialità – precisa il professor Vincenzo Maiorca, responsabile della scuola per le relazioni esterne – la ‘Gaetano Parente’ vanta una storica tradizione soprattutto nel campo della musica (chi non ricorda il mitico professor Vito Russo e la sua Prima Vera Band?) e del teatro. Lo scorso anno scolastico, in pieno giugno, i nostri ragazzi erano ancora impegnati in attività di assoluto valore formativo come la partecipazione attiva alla manifestazione Aversa Città d’Arte. È giunto il momento che la città, le forze culturali, le personalità della società civile ammettano serenamente che la ‘Parente’ non ha nulla in meno, se non un edificio non nuovissimo che presto però sarà sottoposto ad un radicale maquillage strutturale, e nulla da invidiare alle altre scuole cittadine”.

Nella mattinata di oggi i ragazzi della Parente saranno impegnati nel progetto “Educhiamoci” promosso dall’assessorato all’Istruzione del Comune di Aversa d’intesa con la società Metro Campania Nord-Est. Un’ulteriore occasione di scambio, d’incontro e di crescita culturale e individuale per gli alunni che hanno scelto di frequentare la storica prima istituzione scolastica della città.

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