SANTARPINO. La giunta Di Santo-Spanò, dopo aver promesso più volte inutilmente lavvio della differenziata, ora, dopo un anno e mezzo e più, organizza una sceneggiata per festeggiare ritardi, bugie e sprechi della interminabile storia dei rifiuti.
Così il coordinamento del Pd santarpinese in merito alle scelte in materia ambientale intraprese dallamministrazione Di Santo e dal delegato al ramo Rodolfo Spanò. I democratici illustrano la sequela degli impegni annunciati e dei soldi sprecati in questi due anni di mandato.
Dal mese di aprile del 2008 affermano si doveva attuare in piano della raccolta differenziata con limpegno di raggiungere entro lanno almeno il 35% di differenziata. Addirittura dal programma dellAmministrazione si dichiara il raggiungimento del 50% entro lanno 2008, in data 30 maggio 2008, lassessore dichiarava lavvio della raccolta differenziata entro alcuni giorni; in data 8 giugno 2008 dichiarava entro il prossimo 30 giugno, sempre del 2008, cioè oltre un anno fa, sarà avviata la raccolta differenziata di tutto il ciclo dei rifiuti; nella seduta del Consiglio comunale del 30 giugno 2008 dichiarava lavvio della raccolta differenziata per il 1 settembre 2008. Ora finalmente, a distanza di ben 18 mesi, afferma che la raccolta differenziata parte e addirittura si inventa anche una festa, preceduta da un sorteggio di tre biciclette (regalate?), nascondendo ai cittadini tutti gli sprechi e lo sperpero di denaro pubblico fin qui effettuati. E tutto questo per avviare, con enorme ritardo, la raccolta differenziata, stravolgendo il piano da loro stessi approvato e modificando il calendario per il conferimento e pubblicizzandolo attraverso la sponsorizzazione di ditte ed imprese amiche.
E qui i democratici riportano alcune spese sostenute: Per lEcocentro, a tutti i cittadini sconosciuto, è stata spesa la somma di 83.000 euro per lallestimento; ben 26.000 euro per la raccolta impropria, per non usare altri termini, di plastica, carta ed ingombranti, senza alcun rispetto delle procedure in materia ambientale e di affidamento, il tutto a carico delle casse comunali; altri 136.000 euro circa per acquisto buste, i distributori ed i bidoni carrellati, senza ben determinare la somma da sottrarre al Consorzio Rifiuti e senza ancora far partire la raccolta dellumido. Per la bonifica degli spazi antistanti gli impianti sportivi e per lecocentro si è speso circa 54.000 euro, oltre ai costi sostenuti della Multiservizi. 20.000 euro per una consulenza inutile. Circa 60.000 euro fino a fine anno per la sorveglianza(?) dellecocentro. Siamo, ad oggi, a circa 380.000 euro per un servizio non ancora partito.
E di tutti questi costi, conclude il Pd cari concittadini, non si conosce ancora quanto ci costerà la raccolta dellumido. Dato non trascurabile sulla incidenza dei costi dellintero servizio. Tutti i costi fino ad ora sostenuti non hanno prodotto alcun beneficio sia per la percentuale di raccolta di differenziata e sia di risparmio sui costi di smaltimento. E si festeggia. Cosa? Gli sprechi.