Vecchia Alitalia, in tribunale il caso degli stipendi d’oro

di Redazione

AlitaliaROMA. Bonus milionari, fino a sei volte superiori a quelli pagati ai loro amministratori dalle compagnie aeree con i bilanci in utile.

Quasi 6 milioni di euro percepiti dall’ex ad Giancarlo Cimoli tra il 2004 e inizio 2007.Stipendio sei volte superiore a quello dell’ amministratore delegato di Air France, Jean Cyril Spinetta, e il triplo rispetto a quello di British Airways. Altri compensi e bonus d’oro elargiti a Francesco Mengozzi. Falso in bilancio, irregolarità e “mala gestio”.

Sono i rilievi mossi nei confronti degli ex amministratori dagli avvocati Giovanni Tognon e Ernesto Fiorillo, di Consumatori Associati, che rappresenta i piccoli azionisti nella causa civile contro la vecchia Alitalia, la cui prossima udienza è fissata il prossimo 13 ottobre.

“Risulta chiaro come gli amministratori delegati, e lo stesso consiglio d’amministrazione, hanno sempre avuto interesse a conservare il proprio incarico con assoluta incuria di una sana e produttiva gestione della società” scrivono i legali citando in giudizio civile circa 20 ex manager (tra cui l’ex ad di Air France, Jean Cyril Spinetta) e chiedendo il risarcimento dei risparmi andati in fumo.

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