Incendio Ecorec, Wwf: “E’ la bonifica?”

di Redazione

 MARCIANISE. 6 settembre 2009 , ore 18 circa, una nuvola altissima di fumo nero e denso si stende verso ovest, spinta da un fresco ed intenso vento di grecale.

E’ il “solito” incendio di pneumatici? No, purtroppo si tratta del secondo episodio di una gravissima emergenza che in pochi mesi ha già colpito la zona di Marcianise-Maddaloni. Presso gli stabilimenti della ex-Ecorec-Cubex, zona Interporto, sta bruciando nuovamente materiale plastico e pneumatici abbandonati da anni sul piazzale dell’azienda ormai dismessa.

Il parcheggio del CentroCampania è stato evacuato, un fuggi fuggi generale, con attacchi di panico collettivi, traffico impazzito. Poi il silenzio. I Vigili del Fuoco hanno spento l’incendio, il problema ‘non esiste più’. Ma non è così.

Dopo soli 100 giorni dal 12 maggio 2009 si è ripetuto lo stesso copione: incendio quasi certamente doloso in un impianto che da anni doveva essere bonificato e chiuso definitivamente. Non è più sopportabile questa situazione, sia come ambientalisti, sia come cittadini di questa sfortunata Regione. Da troppo tempo chiediamo con tutti i mezzi offerti dalla libertà e dalla legge di venire a capo di questa annosa faccenda.

Il Wwf Campania nel maggio 2009 ha presentato un dettagliato esposto alla Magistratura ed agli enti istituzionalmente preposti al controllo del territorio. Nessun riscontro, nessun intervento istituzionale: il risultato dell’ennesimo rimbalzo di responsabilità è sotto gli occhi di tutti. Il Wwf solleciterà ancora le autorità preposte perché vengano rimossi tutti i materiali pericolosi all’interno dell’area Ecorec e non abbiano più a ripetersi questi gravissimi episodi. La stessa area fu già interessata da analogo episodio 10 anni fa. Ed allora, che cosa si aspetta ancora, l’esaurimento per combustione dei materiali infiammabili all’interno dello stabilimento ormai dismesso?

Ancora una volta un problema che altrove viene affrontato e risolto in tempi ragionevolmente brevi, qui non vede soluzione e continua periodicamente a mettere a rischio la salute dei malcapitati cittadini residenti o di passaggio. Ma oramai a tutto questo siamo ‘abituati’”.

inviato da Wwf Caserta

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