Australia, per 30 anni ha segregato e violentato la figlia

di Redazione

 MELBOURNE.Ha segregatoin casa e violentato per trent’anni la figlia, avendo da lei quattro figli. Un nuovo caso simile a quellodi Josef Fritzl arriva dall’Australia.

L’uomo, ultrasessantenne, dovrà comparire in tribunale a novembre e rispondere di circa ottanta capi d’imputazione, fra cui stupri e minacce di morte nei confronti della ragazza.

La notizia è stata rivelata in esclusiva dal quotidiano di Melbourne Herald Sun. L’uomo iniziò a violentare la figlia quando questa aveva solo 11 anni. La ricattava minacciando che avrebbe fatto violenza anche alla madre. Solo lo scorso febbraio la vittima ha raccontato tutto a un poliziotto, e l’uomo è stato arrestato.

Dai testdel dna è scaturito che l’uomo è il padre dei quattro figli della donna, uno dei quali morto poco dopo il parto, tutti nati in ospedale ma senza il nome del genitore sui certificati di nascita.

Il ministro dei servizi alla comunità, Lisa Neville, ha chiesto un rapporto urgente sul caso per sapere, eventualmente, “quale coinvolgimento abbiano avuto la polizia, il mio dipartimento o altre agenzie, negli ultimi 30 anni”.

L’austriaco Fritzl tenne segregata la figlia per 24 anni in casa, violentandola e avendo da lei sette figli.

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