CASAGIOVE. Prevenire è meglio che curare. Lantico e sempre attuale adagio è ancora più importante nelle cura e prevenzione del diabete mellito, grave malattia a forte impatto sociale.
Ne hanno discusso ieri mattina gli specialisti del settore con i medici di famiglia per una migliore e più incisiva prevenzione a cominciare dalla visita che ciascuno di noi fa presso il suo medico di famiglia che è come il sacerdote al quale confidiamo tutte le nostre ansie e peccatucci. Ad organizzare limportante evento medico è stato lIstituto per lo Studio e la Cura del Diabete, Centro di Diabetologia accreditato con il Servizio sanitario nazionale, sito nell’area denominata Abetaia, in via XXV Aprile (Cittadella della Salute) a Casagiove. I vertici del centro hanno voluto lincontro con i medici di medicina generale del territorio casertano per concordare nuove strategie organizzative e modalità assistenziali per la prevenzione e la diagnosi del Diabete Mellito, malattia, come detto, a forte impatto sociale, al punto che l’Oma (l’organizzazione mondiale della sanità) ha parlato di vera e propria pandemia. Durante il corso, accreditato dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua (nove punti Ecm), è stato presentato il nuovo sistema informativo che permette la consultazione e lintegrazione della cartella clinica da parte degli Mma per i diabetici in gestione integrata: ai pazienti, con questo nuovo sistema, è possibile linvio di dati (glicemia, Ps, ecc ) e/o ricevere informazioni. È fondamentale la collaborazione tra il Centro di Diabetologia ha dichiarato la dottoressa Paola Gabriella Maida (nella foto), direttrice sanitaria dal 1993 ed i cosiddetti medici di famiglia, per una più efficace prevenzione e più rapida diagnosi della malattia.