Genova, uccide il figlio neonato e poi si impicca

di Redazione

 GENOVA. Ha strangolato il figlio di appena 19 giorni e poi si è impiccata. E’ successo a Genova, in un’abitazione di corso Martinetti, nel quartiere di Sampierdarena.

La donna, Sabrina Ricci, 35 anni, ha ucciso il piccolo nel letto con un cavetto di alimentazione per telefoni cellulari mentre lei aveva il collo legato alla spalliera del letto con un cordino di nylon. Erano da soli in casa.

Il padre del bambino, secondo le prime informazioni raccolte, non aveva riconosciuto il figlio e la madre, disoccupata, avrebbe sofferto di depressione post parto. Sarebbe stato proprio il padre a scoprire i corpi privi di vita.

Sabrina Ricci si era trasferita da poco in quell’appartamento, situato nel seminterrato di una palazzina di pochi piani.Sul posto sono giunti gli investigatori della squadra mobile che hanno accompagnatoil padre della 35ennein questura per ulteriori accertamenti ed in particolare per ricostruire il contesto in cui la tragedia si è consumata. Nell’appartamento non sarebbe stato ritrovato alcuno scritto lasciato per motivare la decisione del gesto.

Un caso analogo si è verificato lo scorso 20 luglio a Parabiago, in provincia di Milano, dove una donna di 36 anni ha ucciso il suo bambino di 4 strangolandolo con il filo di un caricabatteria per cellulare.

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