Trasporto disabili, Polverino critica Regione e Comune

di Redazione

Angelo PolverinoCASERTA. Il consigliere regionale del Pdl, Angelo Polverino, mette sotto accusa l’avviso per il servizio di trasporto di persone disabili, mediante autovettura per otto posti a sedere.

Il Comune ha rilasciato l’autorizzazione a soggetti che siano in possesso dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti di veicoli adibiti ad autoservizi pubblici non di linea e che abbiano la disponibilità di un automezzo, omologato per il trasporto di portatori di handicap. E’ proprio quest’ultimo requisito il motivo che ha portato Polverino a chiedere chiarimenti al governatore Bassolino.

“La Regione Campania ha assegnato due milioni di euro ai Comuni delle Provincie di Avellino, Caserta, Benevento e Salerno, per l’acquisto di mezzi per il trasporto dei diversamente abili. I mezzi possono adattarsi sia per il trasporto di studenti in situazione di handicap che per altri soggetti disabili. Al Comune di Caserta sono stati assegnati 571 mila euro per l’acquisto di autobus dotato di sistemi di accesso per le categorie protette. Petteruti, a questo punto, – incalza Polverino – deve dar conto di come ha speso i fondi regionali e dei mezzi che ha acquistato. Il fatto che chieda ai privati la disponibilità di un mezzo per soddisfare le esigenze dei disabili è scandaloso ed è molto grave alla luce delle sovvenzioni avute dalla Regione. Ma non è solo questo che va chiarito. Addirittura si chiede la disponibilità nel territorio comunale di una rimessa o spazio adeguato, anche a cielo aperto, al fine di consentire il ricovero e l’ordinaria manutenzione del mezzo, senza specificare chi si accollerà le spese per tale operazione”.

La domanda, per l’assegnazione di partecipazione per l’assegnazione dell’autorizzazione per il trasporto dei disabili, scade il 31 di agosto e l’avviso emanato a firma del dirigente Gianmaria Piscitelli secondo Polverino presenta molti chiaroscuri: “E’ un avviso generico. Non è specificato se il servizio è rivolto agli studenti, agli anziani o ad altre persone che hanno difficoltà a spostarsi per la loro disabilità. Questo non viene illustrato in nessun passaggio dell’Avviso. Serve un bus, un posto per il rimessaggio e la manutenzione e che sia assicurato per danni provocati a cose e/o persone. Ma per fare che cosa? Inoltre non più di otto disabili possono usufruire del servizio, che definire fantasma è poco. Ma Petteruti ha considerato che ci sono cittadini che si trovano nell’impossibilità di provvedere autonomamente, per cui hanno bisogno di un accompagnatore? Quest’ultimo, continua il pidiellino, se il trasporto è per solo otto persone, che fa durante il trasporto? Resta in piedi, stando a quello che è stato deciso. Quanto sono distanti Petteruti e l’assessore D’Amico dalle esigenze dei casertani appartenenti alle fasce bisognose. Questa storia del trasporto dei disabili va chiarita a tutti i livelli, unitamente ai mezzi finanziati dalla Regione. Chissà, conclude Polverino, se il Sindaco Petteruti pretenderà che si paghi il biglietto o offrirà un servizio a titolo gratuito ai cittadini che intende assistere? Anche questo è un mistero”.

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