Picierno (Pd): “Fuori la camorra dalla gestione dei rifiuti”

di Redazione

Pina Picierno CASERTA. “Una figura di alto profilo morale per consentire il ripristino della normalità in un settore, quello dei rifiuti, particolarmente delicato e di difficile gestione nel nostro territorio”.

L’appello della deputata del Pd Pina Picierno è orientato alla individuazione di un nome per la presidenza del consorzio unico dei rifiuti Napoli-Caserta che sia dettato “non da logiche spartitorie – auspica la parlamentare – ma dalla consapevolezza di una svolta necessaria per il superamento di un problema che affligge la nostra terra da anni e che, nonostante i proclami del Pdl, continua ad essere vissuto come un vero e proprio dramma, soprattutto dalle popolazioni che vivono nella fascia compresa fra l’agro aversano e Napoli nord”.

La designazione dei nuovi vertici costituisce un passo fondamentale per “debellare il fenomeno della forte presenza della camorra nei consorzi di gestione dei rifiuti. La cronaca degli ultimi anni -osserva Picierno – purtroppo è segnata da episodi gravissimi di infiltrazione mafiosa proprio nella gestione del ciclo di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed oggi ritengo che si debba offrire un segnale chiaro di discontinuità. Per farlo – continua la responsabile legalità del Pd – è necessario che alla leadership del consorzio si possa contare su una persona trasparente ed onesta. La gente e il territorio- aggiunge Picierno – dinanzi all’emergenza dell’immondizia che, certo, non appartiene al passato ma si ripercuote ancora oggi sulla salute pubblica e sul processo già intrapreso di devastazione ambientale, chiedono una gestione efficace, seria e concreta. Nel nome del rispetto delle regole. E con l’obiettivo, che mai deve perdersi di vista, del bene collettivo. Dinanzi a questa prova- si augura la deputata- sarebbe giusto che le coscienze della politica scegliessero il meglio, mettendo da parte interessi personalistici e giochi di potere”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico