Personale dipendente, l’amministrazione replica ai sindacati

di Redazione

Domenico CiaramellaAVERSA. Le rappresentanze sindacali aziendali del Comune di Aversa e provinciali di Cgil-Cisl-Uil da qualche mese hanno posto in essere una serie di azioni (diffide, assemblee, comunicati stampa) contro alcuni provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale.

Nell’assemblea dei dipendenti svoltasi lo scorso 3 luglio, i sindacati hanno comunicato all’amministrazione di aver inoltrato formale ricorso al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per “attività antisindacale”, il cui esame si terrà il prossimo 24 luglio, a seguito della rottura delle relazioni sindacali, formalizzata dalle stesse organizzazioni nella riunione di delegazione trattante del 7 aprile scorso, e mancata sottoscrizione del contratto decentrato integrativo per l’anno 2009. Nella vertenza in atto hanno lamentato, tra l’altro, la mancata adozione del piano di sicurezza della casa comunale.

A questo punto, il sindaco Domenico Ciaramella e l’amministrazione intervengono nella vicenda, illustrando quali sono i provvedimenti adottati dall’amministrazione e contestati dalle organizzazioni sindacali. Tutto è iniziato con la conferma da parte dell’amministrazione (delibera di giunta n.163/2009) delle Posizioni organizzative per l’anno 2009. “Conferma”, perché si tratta di un provvedimento che l’amministrazione ha adottato per il terzo anno consecutivo, in essere fin dall’anno 2006 con la deliberazione n. 482 del 28 dicembre di quell’anno relativa all’istituzione delle 17 Posizioni Organizzative.

“Un percorso seguito dall’amministrazione – afferma Ciaramella – nel pieno rispetto della normativa contrattuale e delle relazioni sindacali con l’adozione del Regolamento per la istituzione e attribuzione delle posizioni organizzative, Regolamento adottato con deliberazione numero 381 del 26 ottobre 2006, a seguito di concertazione sindacale nelle sedute del 12 e 19 ottobre 2006, nelle quali venivano definiti i criteri per l’attribuzione degli incarichi, per la valutazione dei risultati, etc., e, su proposta della parte sindacale, rispetto a quanto proposto dall’amministrazione, si definiva l’importo della retribuzione di posizione da attribuire ai dipendenti di ‘categoria D’. A seguito dell’adozione di tali provvedimenti, – continua il sindaco – nell’anno 2007 l‘amministrazione, dopo aver adottato il provvedimento numero 482/2006 istitutivo di 17 Posizioni organizzative, con informazione alle rappresentanze sindacali, provvedeva in accordo decentrato a costituire il Fondo di produttività e a ripartire le risorse tra i vari istituti contrattuali, tra cui il Fondo per 17 posizioni organizzative in pieno accordo con la parte sindacale che sottoscriveva l’accordo decentrato relativo. La stessa procedura è stata seguita per l’anno 2008 in pieno accordo con la parte sindacale, che sottoscriveva il relativo contratto decentrato integrativo. Nell’anno 2009 l‘Amministrazione destinava alle figure ‘Apo’ le stesse risorse finanziarie utilizzate ed impegnate per gli anni 2007 e 2008, senza sottrarre risorse per il finanziamento di altri istituti contrattuali, contrariamente a quanto affermato dai sindacati”. Ciò nonostante, sottolinea Ciaramella, “le rappresentanze sindacali, senza alcuna motivazione specifica e sebbene tutti i chiarimenti loro forniti, hanno interrotto le relazioni sindacali”.

In merito, poi, alle altre questioni poste dai sindacati, in una nota l’amministrazione chiarisce:

– Non vi è stata alcuna modifica dell’organizzazione del lavoro;

– Non risulta che vi sia stata alcuna modifica sistematica dell’orario di lavoro presso il Comando Vigili urbani, lo è stata solo per l’orario di servizio per fatti contingenti e/o per motivi di ordine pubblico, limitati peraltro ad occasioni particolari. La modifica dell’orario di apertura al pubblico è stata introdotta al solo scopo di favorire l’utenza, che potrà fruire di fasce più ampie di apertura degli sportelli al pubblico;

– Non è stata effettuata alcuna distribuzione e incremento del salario di pertinenza del Ccdi a favore di pochi dipendenti, né sono state attribuite somme consistenti attinenti a progetti a favore di pochi fortunati dipendenti. Tali ultime affermazioni sono del tutto arbitrarie e non rispondenti alla realtà, in quanto il Fondo di produttività per l’anno 2009 non è stato ancora ripartito;

– Le progressioni economiche orizzontali non sono state congelate dall’Amministrazione, ma dai sindacati che hanno interrotto ogni rapporto con l’Amministrazione sin dalla seduta di delegazione trattante del 7/4/2009. Al contrario, l’Amministrazione nei prospetti di distribuzione del Fondo di produttività dell’anno 2009, ed in tutte le sedute di delegazione trattante succedutesi, ha proposto l’attuazione delle progressioni economiche per l’anno 2009 con un finanziamento pari a 68mila euro. Quindi, ancora una volta, le affermazioni dei sindacati si rivelano prive di ogni fondamento;

– Il piano occupazionale per l’anno 2008, già adottato dall’Amministrazione in pieno accordo con la parte sindacale, non è stato attuato solo per impedimenti normativi (legge Finanziaria 2009 e decreto Brunetta 112/2008), in materia di spesa del personale, come già a conoscenza delle rappresentanze sindacali. Tale istituto è stato posto in essere da questa Amministrazione sin dal suo insediamento. Va evidenziato, inoltre, che il precedente piano occupazionale risale “al secolo scorso”;

– Mancata approvazione del piano di stabilizzazione degli Lsu. Altra falsa affermazione da parte dei sindacati. L’Amministrazione, come già a conoscenza dei sindacati e degli Lsu, ha già attivato le procedure per la stabilizzazione di 20 Lsu, concordemente con quanto disposto dalla Regione Campania. Relativamente, poi, all’affermazione che l’Amministrazione ‘completamente ignora i Lsu’, vogliamo ricordare la massima attenzione di questa Amministrazione nei confronti di tali lavoratori, tant’è che sin dal suo primo insediamento l’Amministrazione guidata dal Sindaco Ciaramella ha fatto stabilizzare 13 Lsu, oltre alle 20 unità in corso, ed ha ampliato la platea di ben 72 lavoratori socialmente utili per la integrazione salariale, destinando somme cospicue a carico del Bilancio comunale;

– Mancata osservanza delle norme prescrittive sulla privacy per i dipendenti ed i cittadini. Se ci si riferisce al sistema di video sorveglianza installato presso la Casa Comunale, ai sindacati è stata data informazione che il sistema di videosorveglianza installato, dopo un primo momento di collaudo, è stato disattivato, in attesa di precise prescrizioni sull’uso dello stesso, per essere attivato definitivamente dopo la dovuta informazione alle rappresentanze sindacali.

Per quanto riguarda, infine, la mancata attuazione del piano di sicurezza della casa comunale, l’Amministrazione comunale, dichiara che sta ponendo in essere già da tempo “ogni azione per migliorare gli ambienti di lavoro”.

L’amministrazione, infine,dichiara “la piena disponibilità a riprendere un confronto costruttivo con le rappresentanze sindacali su tutte le problematiche del personale lasciate sospese, nel pieno rispetto delle relazioni sindacali, come avvenuto finora”.

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