Udeur, polemica su incarichi professionali al Comune

di Redazione

Sebastiano Ferraro CASAL DI PRINCIPE. “Lo studio professionale del geometra Luigi Corvino è stato inserito tra le eccellenze assolute del professionismo tecnico di Casal di Principe.

La palma di ‘number one’ gliel’ha conferita direttamente il sindaco Cipriano Cristiano, il quale, rispondendo a una garbata lettera invitatagli dal consigliere di minoranza, Sebastiano Ferraro (nella foto), spiega le motivazioni per cui a capo dell’ufficio Urbanistica del Comune di Casal di Principe è stato nominato l’architetto Massimo Apollonio Capasso”.

Lo affermano i Popolari-Udeur di Casal di Principe, che aggiungono: “Cristiano scrive che ‘…..in particolare, si è inteso privilegiare non solo la competenza professionale dell’incaricato (bene evincibile dal curriculum formativo e professionale depositato agli atti), ma anche la conoscenza del territorio casalese, atteso che l’architetto Massimo Apollonio Capasso ha collaborato presso uno studio tecnico di Casal di Principe (incarico ormai cessato)’”.

“Dunque – continua l’Udeur – bontà sua, sindaco Cristiano, Capasso non lavora più, ora che è diventato dirigente del Comune in cui opera di consigliere il suo vecchio capufficio, nello studio professionale del geometra Corvino. Ma dalla sua lettera risulta ben chiaro che ai suoi occhi Capasso è uno che conosce il territorio di Casale di Principe in quanto ha lavorato in quello studio. Dunque, lo studio di Luigi Corvino è di gran lunga il più autorevole e importante dell’agro aversano e tutti i discepoli di questo autentico caposcuola dell’urbanistica locale meritano di occupare i posti che contano: Capasso al vertice dell’Ufficio Urbanistica, il geometra Giancarlo Diana, anche lui discepolo del ‘maestro’, nella commissione edilizia del Comune. Va da sé che considerare un requisito decisivo il fatto di aver lavorato nello studio del secondo eletto alle ultime elezioni comunali con 550 voti di preferenza personali, e scriverlo, tutto sommato, in maniera esplicita in un atto formale, come quello rappresentato da una lettera inviata a un altro consigliere comunale, significa considerare tutti gli altri studi e tutti gli altri professionisti locali (tra l’altro Capasso è di Aversa e non di Casale) alla stregua di soggetti professionalmente inferiori. Questo si capisce dalla missiva, protocollata col numero 5205, che il sindaco Cristiano ha scritto al consigliere di minoranza Sebastiano Ferraro”. “L’idea che ci siamo fatti noi – conclude l’Udeur – è che la politica a Casale non cambia e che, a fronte delle belle parole e delle buone intenzioni enunciate, questo sindaco e questa amministrazione, mescolando politica e interessi professionali di chi la politica fa in Consiglio comunale, disegna un quadro ben noto a Casale. Un quadro che, in passato, ha prodotto ben altri guai, ben altre degenerazioni”.

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