Scarcerata la moglie di “Sandokan”, sconterà la pena ai domiciliari

di Redazione

Francesco Schiavone e la moglie Giuseppina NappaCASAL DI PRINCIPE. Era in carcere, a Lecce, da otto mesi, condannata circa un mese e mezzo fa a quattro anni di reclusione, di cui tre condonati per l’indulto.

Giuseppina Nappa, moglie del boss dei Casalesi Francesco Schiavone, alias “Sandokan”, doveva finire di scontare la sua pena a settembre ma lo scorso 16 giugno è tornata a casa dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari. Una richiesta, quella di scontare la pena in casa, che era stata avanzata dai suoi legali lo scorso marzo, ma respinta dal gip di Napoli poiché la donna era ancora ritenuta pericolosa. Negli ultimi giorni, però, per i magistrati non vi erano più esigenze cautelari.

La Nappa era stata condannata per ricettazione, poiché destinataria di “stipendi” da parte del clan, ma senza l’aggravante del metodo mafioso poiché, secondo i magistrati, la donna era consapevole della provenienza illecita del contributo mensile ma da parte sua non c’era favoreggiamento dell’attività camorristica.

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