Depurazione litorale domizio, Grimaldi: “Dopo 9 anni si ammette il fallimento”

di Redazione

Massimo GrimaldiCASERTA. “Abbiamo dovuto aspettare nove anni (di pessimo governo bassoliniano) per sentirci dire dall’assessore Ganapini che, negli ultimi vent’anni, non si è fatto nulla per la balneabilità delle acque, …

…che gli impianti di depurazione, quando ci sono, sono tecnologicamente obsoleti, che non sono nemmeno collegati alle fogne o addirittura che spesso sono sostituiti dallo scarico a mare”.

E’ quanto dichiara Massimo Grimaldi, capogruppo del Nuovo Psi in Consiglio regionale a margine del question time di oggi pomeriggio, nel quale ha chiesto all’assessore all’Ambiente, Walter Ganapini, chiarimenti in merito al funzionamento dei depuratori, a chi è addetto al controllo di tale funzionamento, quanto viene speso in impianti che evidentemente non funzionano e se sono allo studio soluzioni idonee per consentire l’utilizzo di impianti di depurazione adeguati ai parametri previsti dalla legge.

“Apprezzo la buona volontà dell’assessore Ganapini – aggiunge Grimaldi – ma fa veramente specie sentirgli dire che è ormai giunto il momento di portare la problematica all’attenzione del Consiglio regionale. Insomma, il problema rimane a tutto tondo e soprattutto non si intravedono reali prospettive di risoluzione o comunque non in tempi ragionevoli. Intanto, le nostre coste rimangono in uno stato di profondo degrado a danno dell’economia del litorale, praticamente in ginocchio, lontana anni luce dalla prospettiva di un rilancio turistico, visto che la risorsa principale, il mare, è ridotta ad un acquitrino”.

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