Il “dramma” parcheggi, protesta dei pendolari

di Redazione

Stazione di AversaAVERSA. Riceviamo e pubblichiamo la mail di un nostro lettoresui disagi chetutti i giorni vivono i pendolari che usufruiscono dei parcheggi nei dintorni della stazione ferroviaria di Aversa.

“Ci tengo a segnalareil disagio di tante personecome me che, per motivi di lavoro, fanno i pendolari e viaggiano con il treno con partenza da Aversa. Ogni mattina ci rechiamopresso lastazione con l’auto non potendoci andare a piedi, e li incontramo il problema del parcheggio. Siccome i parcheggi a pagamento sono sempre occupati, siamo costretti a parcheggiare o per strada o nel parcheggio libero (ex fermata dei bus), e qui cominciano i problemi.Separcheggi l’auto per strada, al ritorno nel 90% dei casi trovi il vetro rotto; se la parcheggi nell’area ‘ex fermata dei bus’ (parcheggio libero non a pagamento), trovi alcuni extracomunitari, già dalle 4.30 del mattino, che esigono la mancia, e se non la dai la vettura non è al sicuro, infatti ho amici e colleghi che in passato si sono ribellati, al ritorno hanno avuto tutti piccole sorprese, tipo: fiancate graffiate, ruote sgonfie, rifiuti sulla macchina, specchietti rotti, vetri rotti, marmitte staccate, serrature rotte. A questo punto faccio un appello a chi è preposto al controllo: noi pendolari già viviamo facendo grossi sacrifici, dobbiamo sopportare anche questo?”.

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