Festa patronale, solidarietà ai terremotati d’Abruzzo

di Redazione

don Pasquale Lunato SAN NICOLA LA STRADA. Martedì, presso la Chiesa Santa Maria degli Angeli, in Piazza Parrocchia, il parroco don Pasquale Lunato ha tenuto solenni festeggiamenti liturgici in onore di San Nicola, vescovo di Myra, patrono della città. video

Per la festività religiosa, don Pasquale, unitamente a tutto il gruppo ricreativo culturale e religioso, ha voluto rendere più significativo questo avvenimento con un programma ricco di fede. Il santo patrono si festeggia, seguendo una antica usanza antica, il Lunedì dell’Angelo e nei due giorni successivi. L’usanza di utilizzare il giorno di Pasquetta ed i due giorni successivi, serviva per consentire ai contadini, anzi ai cosiddetti “terrazzieri”, quelli che scavavano la terra con la pala a forma di lancia e che tornavano a casa per la Pasqua, di trattenersi uno o due giorni in più per festeggiare il santo. E lo festeggiavano “accollandosi” sulle spalle la statua di San Nicola, sistemata su di un palco a forma di barca, per ricordare la traversata del mare da parte di San Nicola che era venuto dall’oriente.

“La festa liturgica – ha dichiarato don Pasquale, dal 1990 parroco a San Nicola – è per tutta la nostra comunità una bellissima occasione per ritrovare la gioia di stare insieme e vivere insieme la nostra fede ed il nostro Amore a Dio. La Santa Pasqua che ha visto la partecipazione di centinaia di giovani richiamati dalla Missione francescana. Proprio a Pasqua c’è stato anche l’angolo della solidarietà. Abbiamo aiutato venti famiglie sannicolesi con pacchi alimentari. Poi, con l’aiuto dei ragazzi dell’associazione culturale San Nicola di Bari, stiamo raccogliendo le offerte dei nostri parrocchiani che verranno devolute in favore dei bambini dell’Abruzzo, considerato che San Nicola è anche il protettore dei bambini”.

Dunque, non solo liturgia ecclesiastica, ma vera e propria solidarietà umana in favore di chi in questi particolari momenti sta soffrendo molto. Martedì pomeriggio, con inizio alle ore 15.30, è uscita “la barca” del Santo, portata a spalla da giovanissimi accollatori (ogni anno sempre più numerosi) e che verrà portato in processione per tutta la città. In serata, verso le 22, ha preso il via la tradizionale “ballata” della barca con la statua del santo sul sagrato della chiesa.

Un evento che richiama tutti i fedeli che assistono all’ultimo sforzo degli accollatori esausti dopo la processione, che salutano e ringraziano il santo protettore della città.

Giovedìpomeriggio, invece, alle ore 18.30, messa solenne che sarà concelebrata, oltre che da don Pasquale anche da numerosi altri parroci. Fra questi don Luigi Giuliani, presule di Musicile, ed i diaconi don Alfonso Tiscione, don Alfonso Magnifico (padre dell’architetto Lorenzo, già assessore alla Pubblica Istruzione) e don Biagio Ferrante.

Le immagini della festa

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