2 aprile, nasce l’Opera Nazionale Balilla

di Redazione

balillaAccadde Oggi. La legge vede la luce il 2 di aprile, ma la pubblicazione è del 3 aprile del 1926, Mussolini stesso aveva incaricato Renato Ricci di “riorganizzare la gioventù dal punto di vista morale e fisico” …

… e il sottosegretario all’istruzione si fece in quattro per dare vita ad una vera e propria legge che fosse in grado di dare vita all’Opera Nazionale Balilla.

L’Opera, affiancata all’istituzione della scuola, inglobò i giovani dagli 8 ai 16 anni e solo successivamente ritagliò uno spazio anche ai bambini dai 6 agli 8 anni che furono chiamati Figli della Lupa. Scopi fondamentali erano quelli di creare una vera e propria cultura nazionale dell’essere italiani, ma anche di preparare alle azioni belliche e a quelle sportive. In Italia dal 1927 furono altresì sciolte tutte le altre associazioni giovanili, compresi gli scout, resterà in vita la sola Gioventù Italiana Cattolica.

La penetrazione nel mondo della scuola fu totale, tanto che l’Opera si sostituì andando ad organizzare corsi di formazione e di studio. Balilla erano i ragazzi dagli 8 ai 14 anni, le pari età femmine erano le Piccole Italiane. Dai 13 ai 18 anni si diventava Avanguardisti, le donne invece erano Giovani Italiane. Non furono di certo lasciati da parte nemmeno gli universitari che dovevano far parte obbligatoriamente dei Gruppi Universitari Fascisti (Guf).Tipici gli abiti che furono destinati a questa operazione, tutti naturalmente richiamavano il nero e l’abbigliamento di tipo militaresco.

Memorabili le sfilate, i sabato fascisti, i Campus Dux e le colonie estive. In verità momenti forti di crescita di tanta gioventù che altrimenti avrebbe avuto veramente poco a cui sognare.

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