Aversa: luoghi e “codici” del sesso a pagamento

di Redazione

 AVERSA. Immaginate una location, la stazione ferroviaria, luogo per eccellenza di arrivi, di addii ma anche di prostituzione e di sesso “diverso” a pagamento.

Immaginate il calar della notte, quando l’oscurità diventa la complice perfetta per “incontri proibiti”, preceduti di “codici” particolari, noti solo ai frequentatori della notte. Immaginate, ora, di non trovarvi in una grande città, nella stazione ferroviaria di un posto frequentato da turisti o di un sobborgo abbandonato, bensì nella ridente cittadina di Aversa.

Qui, a sere alterne e in tutti i weekend, in Piazza Ruberti, Piazza Mazzinie dintorni, va di scena un rendez vous di auto colorate che girano vorticosamente intorno alla rotonda su cui sovrasta il malcapitato monumento a Cimarosa. Lì, sotto gli occhi dell’aversano illustre, capita di tutto e di tutto si trova, diversificazioni di gusti e di modalità esecutive.

Il codice è però chiaro agli habituè. Auto di piccola cilindrata, generalmente di colore sgargiante di quelle che non puoi confondere, parcheggiata, individua il cliente e comincia a lampeggiare con i fari, lui si avvicina e concordano il prezzo. In genere i mercanti d’amore sono transessuali, ma non mancano i gay e le prostitute provenienti dall’Est Europa.

Adesso i residenti dicono basta, più volte si sono rivolti alle forze dell’ordine ed ai medici sanitari dell’Asl per far cessare questo mercato a cielo aperto. Sembra, infatti, che al calar del sole la zona diventi più degradata che mai.

In particolare, in Piazza Ruberti, oltre a stazionare le prostitute, si crea un dormitorio per extracomunitari senza fissa dimora, che tra l’altro, non essendoci in zona bagni pubblici ed essendo quelli della stazione a pagamento, non possono che espletare i propri bisogni fisici nella pubblica piazza. Per non parlare delle frequenti risse per la “spartizione del territorio”.

Ma i luoghi dove reperire sesso a pagamento non sono solo quelli notturni e quelli limitrofi alla stazione. Nei pressi di Porta Napoli, del Liceo Scientifico, di via Corcioni, insospettabili donne si avvicinano alle auto ed a tutte le ore esercitano il mestiere più vecchio del mondo, portando generalmente il cliente o in una strada chiusa vicino al cimitero di Aversa o alle spalle dell’ippodromo Cirigliano. Sempre in attesa che venga destinata un’area “apposita”…a proposito sindaco…ma l’annunciato “Parco dell’Amore”?

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