Alla Stella Maris incontro di tutti gli ex alunni dell’Istituto

di Redazione

Stella Maris MONDRAGONE. Ha svolto per oltre 50 anni il servizio di assistenza all’infanzia e solo da pochi anni ha concluso la sua attività di Convitto, scuola, semiconvitto, colonia e casa di accoglienza per i minori.

Oggi è Casa di ospitaità per gruppi e per adulti. Così la Stella Maris, a Mondragone, vuole raccontare la storia di 50 anni di ministero a favore dei piccoli, soprattutto quelli più abbandonati e lo fa con una speciale manifestazione in occasione della Solennità di San Giuseppe, sposo castissimo di Maria Santissima, il giorno 19 marzo, giovedì prossimo.
Per la circostanza le Suore di Gesù Redentore (una volta Suore del Patrocinio San Giuseppe) hanno convocato per una giornata di festa, di ascolto, di memoria, di celebrazione tutti i loro ex-allievi, che in 50 anni, tra scuola materna, elementare, media, come convitto, semiconvitto o ospiti sono transitati in questa struttura, ben nota per la sua efficienza e per la prossimità al mare, con un’ampia spiaggia a disposizione degli ospiti.
La solennità di San Giuseppe 2009 vedrà impegnato in prima persona il teologo morale campano, padre Antonio Rungi, religioso passionista della comunità di Mondragone, ex-superiore provinciale dei Passionisti della Campania e del Lazio-Sud, cappellano della struttura di accoglienza e della comunità delle Suore, con l’accglienza e il dialogo con gli ex-alunni della Stella Maris e con la celebrazione della Santa Messa di ringraziamento che verrà officiata dallo stesso padre Rungi alle ore 17,30 nella Chiesa delle Suore di Gesù Redentore. L’arrivo dei graditi ospiti è prevista alle ore 17.00.
A conclusione della Messa ci sarà un momento di fraternità con quanti da ogni parte della provincia di Caserta, della Regione Campania e da altre Regioni vorranno condividere questo momento di fraternità nella festa del papà. L’isitituto Stella Maris ha, infatti, accolto solo minori di sesso maschile, mentre in precedenza nel Rione San Nicola di Mondragone funzionava un convitto esclusivamente femminile. Quindi particolarmente indicata la giornata per questo rientro nella casa dell Stella Maris di tanti ospiti che hanno vissuto qui gli anni della loro infanzia e della loro adolescenza, perché in condizione di disagio personale o sociale.
Ma la festa del ritorno e dell’incontro si giustifica anche in ragione del fatt che quest’anno le Suore di Gesù Redentore ricordano il secondo contenario della nascita della loro fondatrice, la Serva di Dio Madre Victorine Le Dieu, che spese tutta la sua vita a servizio dell’infanzia abbandonata della Francia e successivamente dell’Italia.
Ora la sua Congregazione presente in varie parti del mondo continua a mantenere vivo il suo carisma, servendo la causa dei poveri e sofferenti non solo in Italia, ma anche in altre nazioni della Terra. La struttura e la comunità delle Suore di Gesù Redentore, conosciuta come Istituto Stella Maris, attualmente è diretta dalla madre superiora, Suor Maria Paola Leone e accoglie otto religiose, avanti negli anni ma molte attive e dinamiche.
La struttura infatti è centro di spiritualità, ove oltre alla celebrazion eucaristica feriale e festiva assicura incontri di spiritualità, con i cenacoli di preghiera, incontri culturali con convegni e soprattutto, d’estate, diventa punto di riferimento per una sana vacanza, nella quale è presente in modo evidente l’aspetto formativo e religioso. Diventa, infatti, centro di ascolto estivo molto frequentato dai turisti e villeggianti.
Qui, lo scors anno, è stato avviata una postiviva esperienza del Rosario in spiaggia, all’imbrunire, sotto la guida e l’animazione delle suore, che ha avuto una vasta eco a livello nazionale e mondiale. Inziative tutte programmate dalle Suore in sintonia con il cappellano e in armonia con la comunità parrocchiale di San Giuseppe Artigiano, nella cui giurisdizione territoriale ricade la Stella Maris, ma con la sua autonomia giuridica appartennendo ad una Congregazione femminile di diritto pontificio.
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