6 marzo 1899, la Bayer brevetta l’Aspirina

di Redazione

Aspirina Accadde Oggi. Aspirina è un nome formato da “a”prefisso che sta ad indicare il gruppo acetile e “spir” che indica il fiore della Spiraea, da cui si estrae l’acido spiretico o acido salicilico.

Il nome scientifico dell’Aspirina è proprio quello di acido acetilsalicilico o Asa, farmaco antinfiammatorio per eccellenza rientra nella grande famiglia dei non steroidei (Fans). Già Erodoto ci parla di una popolo a lui noto capace di avere una resistenza alle malattie maggiore, proprio per il fatto di mangiare foglie di salice. Anche Ippocrate nel V secolo prima di Cristo narrava delle virtù di una polvere amara estratta dalla corteccia del salice capace di alleviare i dolori.

Bisogna attendere il 1757, perché il reverendo Edward Stone, descrivesse i benefici effetti dell’estratto nei confronti della febbre. Studi successivi fatti da Buchner, Leroux e dall’italiano Raffaele Piria in Francia, portarono all’acido salicilico una certa fortuna nella farmacopea dell’epoca, siamo nel primo trentennio del 1800.

Saranno i laboratori Bayer nel 1897, grazie a Felix Hoffman ad aggiungere alla formula chimica un gruppo ossidrile, formano l’acido acetil-salicilico, sintesi di un prodotto naturale, ma ci vorranno cento anni per conoscere il meccanismo d’azione di questo principio.

La Bayer dopo la registrazione del marchio nel 1899, proprio il 6 di marzo, dovette assistere impotente al furto continuato del marchio, anzi essa stessa lo vendette nel 1911 alla Sterling Drug americana.

Nel mondo molteplici sono state le “aspirine” prodotte con varie denominazioni, in Italia il marchio resta ancora registrato a titolarietà della Bayer. La ricerca che valse il premio Nobel a John Vane, dimostrò che l’aspirina blocca la produzione di prostaglandine e trombossani.

Le prostaglandine hanno molte funzioni, tra cui quella di trasmettere i segnali del dolore al cervello e variare i livelli di temperatura corporea con l’attivazione dell’ipotalamo. I trombossani provocano invece l’aggregazione delle pistrine. Per queste caratteristiche l’aspirina viene utilizzata come antidolorifico, antinfiammatorio e anticoagulante.

Tra le controindicazioni l’elevato livello di gastrotossicità del prodotto. Di certo una delle grandi scoperte farmaceutiche di sempre.

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