Bombe contro caserma e minacce: arrestato affiliato al clan Foria

di Redazione

carabinieri POMIGLIANO D’ARCO. I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno arrestato Vincenzo Guadagni, di 36 anni, ritenuto un esponente del clan Foria.

E’ accusato di aver eseguito due attentati dinamitardi avvenuti tempo fa contro le caserme dove hanno sede il gruppo dei carabinieri e la stazione di Pomigliano d’Arco.

Nello specifico, è indiziato, in concorso con altre persone in via di identificazione, dei reati di esplosione di colpi d’arma da fuoco, bombe ed altri ordigni in luogo pubblico, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di armi e munizioni, minacce, danneggiamento, spari in luogo pubblico, violenze e minacce a pubblico ufficiale, violenza e minaccia a corpo amministrativo, politico e giudiziario, incendio ed altri reati, con l’aggravante di aver agito con metodi mafiosi e al fine verosimilmente di agevolare il clan di riferimento.

L’attività investigativa, coordinata dalla Dda di Napoli, con il supporto del Racis di Roma per i saggi grafici, le comparazioni foniche ed altre attività tecniche, ha permesso di accertare che Guadagni aveva sparato anche numerosi colpi d’arma da fuoco contro alcuni esercizi commerciali della zona, nonché lasciato altri proiettili inesplosi e lettere minatorie davanti ad un istituto bancario e davanti alla sede politica della “Sinistra Arcobaleno”.

Le indagini hanno consentito anche di accertare, sulla base di una comparazione fonica che l’uomo, in due circostanze, aveva effettuato due telefonate, nel corso delle quali aveva minacciato il comandante della compagnia dei carabinieri di Castello di Cisterna di utilizzare il tritolo per compiere nuovi attentati contro la caserma, nei pressi della quale aveva già fatto esplodere bombe carta.

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