Crisi, salvi 400 posti concessionaria Caterpillar sud-italia

di Redazione

 MARCIANISE. E’ stata trovata una soluzione per salvare la maggior parte dei 600 posti in Italia a rischio in concomitanza con la crisi della Caterpillar, il colosso Usa delle macchine per movimento terra, che solo pochi giorni fa ha annunciato il taglio di oltre 200 posti.

Con un decreto del Tribunale di Roma, infatti, la Maia Due, concessionaria esclusiva Caterpillar per il Centro-Sud Italia dagli anni Cinquanta, con oltre 600 dipendenti sul territorio nazionale e circa 300 milioni annui di fatturato, è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo. L’azienda è attiva in Campania (fra cui la sede di Marcianise) Abruzzo, Lazio, Puglia, Calabria, Basilicata e Isole. A partire dal primo gennaio scorso la società è stata concessa in affitto alla GTS (controllata da Tesa, concessionaria Caterpillar per il Centro-Nord Italia), alle cui dipendenze sono stati trasferiti oltre 400 lavoratori. Il piano concordatario, curato da Giorgio Lener, Antonio Auricchio, Alessandra Giovetti e Alessandro Musaio, prevede la vendita dell’azienda, compreso il patrimonio immobiliare. Per gli altri 200 lavoratori è previsto il ricorso alla mobilità. La notizia non giunge come un fulmine a ciel sereno. Infatti, già ad ottobre dell’anno scorso, ci fu una grande protesta dei lavoratori della filiale Maia Cat, sita sul viale Carlo III, in tenimento del comune di Marcianise, proprio per le voci di crisi che preannunziavano la totale chiusura della nota azienda. Ora, resta il fatto che il sistema economico campano si avvia ad espellere altre maestranze che andranno ad aggiungersi alle migliaia di posti di lavoro persi anche a causa dell’imponente crisi globale. Lo stato di disagio che stanno vivendo tutti i lavoratori della Maia Due S.p.A., quindi non solo della filiale di Marcianise, è molto forte e ci si augura che possa presto riprendersi.

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