Pd: “No a trasformazione Cementir in inceneritore”

di Redazione

PDMADDALONI. “Il Coordinamento cittadino del Partito Democratico, riunitosi in data 5 febbraio 2009, con all’ordine del giorno la discussione sul progetto di ampliamento della cava Cementir, all’unanimità ha approvato il seguente documento: premesso che la salute dei cittadini di Maddaloni è un valore non negoziabile, …

… la cui tutela è preminente rispetto ad ogni altra considerazione, interesse o pressione anche mediatica;
che il diritto al lavoro e il futuro delle famiglie dei lavoratori della Cementir non può diventare indebito strumento di pressione nei confronti della Comunità maddalonese, che su tale versante ha sempre dimostrato grande sensibilità ed attenzione;
che la domanda di riqualificazione ambientale è un diritto guadagnato nel corso di oltre 40 anni di sfruttamento del proprio territorio;
che, in virtù di ciò, non potrà mai essere consentito che il Cementificio possa trasformarsi in inceneritore attraverso l’utilizzo di combustibile da rifiuti o di qualsivoglia natura;
che la prospettiva futura debba riguardare non solo la dismissione della attività estrattiva, ma anche quella del cementificio, la cui attività non cesserebbe, di fatto, con la chiusura della cava prevista per il 2011; ritiene che qualora, gli Enti partecipanti alla conferenza dei servizi – Regione Campania, Provincia di Caserta, Autorità di Bacino, Corpo Forestale, Soprintendenza, Genio Civile etc.- dovessero dare parere favorevole alla prosecuzione dell’attività estrattiva, superando tutte le obiezioni formulate dall’Amministrazione Comunale di Maddaloni, il confronto sul futuro della Cementir possa avviarsi ad una condizione fondamentale e preliminare ad ogni altro discorso: l’impegno da parte dell’Azienda di procedere, terminata la coltivazione nei tempi da concordare con l’Amministrazione, alla dismissione non solo della cava, ma anche del cementificio, sostituendoli con attività produttive ecocompatibili e non inquinanti, atte a garantire i livelli occupazionali e incentivare lo sviluppo sociale ed economico della nostra Città.
Solo a tale condizione, il Pd di Maddaloni ritiene che l’Amministrazione potrebbe rendersi disponibile a valutare la richiesta di ampliamento dell’attività estrattiva, avviando un confronto con i vertici aziendali sulla scorta della presentazione di un piano complessivo di riassetto del territorio che garantisca:
l’eliminazione di ogni fattore di rischio per la salute dei cittadini;
l’utilizzo di tutte le più moderne tecnologie di recupero, adeguate a garantire la necessaria riqualificazione ambientale;
la tutela del territorio in ordine a ogni possibilità di rischio di dissesto idrogeologico;
il rilancio dell’occupazione;
il riconoscimento di un indennizzo adeguato ai costi supportati in tutti questi anni dalla Comunità maddalonese, in termini di integrità ambientale e tutela della salute, che sia finalizzato alla realizzazione di iniziative volte al miglioramento della qualità della vita e di infrastrutture strategiche in grado di incidere significativamente sui processi di sviluppo sociale ed economico della nostra Città.
Gli impegni sottoscritti dalle parti dovranno essere garantiti da un protocollo d’intesa, siglato da tutti i soggetti istituzionali, con particolare riferimento a Regione Campania e Provincia di Caserta.
Su queste proposizioni il Partito Democratico è disponibile ad ogni confronto sereno e costruttivo che porti ad un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche e sociali e alla definizione di una proposta condivisa che abbia come unico obiettivo la tutela degli interessi dei cittadini di Maddaloni”.

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