Conclusa la prima edizione di “Atella Classica”

di Redazione

 SANT’ARPINO. Grandi consensi di critica e di pubblico per la prima edizione di “Atella Classica”, rassegna di concerti di chitarra, tenutasi nel Palazzo Ducale Sanchez de Luna di Sant’Arpino, nei giorni addietro.

I concerti sono stati seguiti da moltissime persone di tutte le fasce di età, che hanno riempito la sala convegni ogni sera; molti giovani, ma anche giovanissimi, hanno apprezzato le note della chitarra. Edoardo Catemario, chitarrista di fama internazionale in procinto di partire per la sua nuova tournée che lo porterà anche in Canada ed in Australia, è stato il protagonista della prima serata. Davanti a un pubblico folto e interessato, accorso con piacere nonostante la serata climaticamente proibitiva, il chitarrista napoletano ha affascinato e rapito anche gli spettatori meno esperti, grazie all’eleganza ed al virtuosismo musicale mostrato nell’eseguire le musiche di Albeniz, Tarrega, Torroba, Turina e Llobet. La seconda serata ha visto l’esibizione in concerto della giovanissima musicista italo-russa Daria Fedotova, rivelatasi un vero talento della chitarra classica. L’attenta scelta delle musiche (Bach, Dowland, Tarrega, Turina, Duarte, Werner Henze e Brouwer) e la particolare grazia mostrata nell’esecuzione hanno creato un’atmosfera di grande concentrazione ed hanno trasmesso al pubblico un senso di serenità e di trasporto.La terza serata ha ospitato il concerto dell’ormai affermato chitarrista santarpinese Bruno Fontanella, che ha proposto musiche di Castelnuovo Tedesco, Evans, Ponce, Nobre, Pasieczny, Tarrega, Turina e Brouwer, e con “…la sua ampiezza incisiva e la grande delicatezza umana, unite ad una tecnica sicura,” ha fatto sì “… che il virtuosismo non escluda la musica, ma che al contrario le due cose si perfezionino lungo il cammino elevato dell’arte…” .Nel corso della rassegna il maestro Edoardo Catemario, che ha curato una Master Class rivolta a studenti, professionisti e amateurs interessati ad approfondire la conoscenza del repertorio e della tecnica di chitarra classica, ha incontrato ed affascinato anche gli alunni del corso di chitarra dell’Istituto Comprensivo “V. Rocco” di Sant’Arpino (scuola media ad indirizzo musicale), che si sono fatti coinvolgere ed appassionare. Il concerto dell’ultima serata, infine, è stato dedicato alle esibizioni dei migliori allievi della Master Class.I concertisti hanno dato a tutti il senso di quello che deve essere davvero un concerto: uno scambio di emozioni “alla pari”, un appuntamento con “il bello” che, sia pure difficile e anzi impossibile da definire, può essere ampiamente riconosciuto da tutti, laddove si presenta con spontaneità e grazia. A conclusione della rassegna il maestro Edoardo Catemario ha lasciato una sua testimonianza, che suggella la riuscita della manifestazione: ”Vorrei innanzitutto ringraziare Rino Chiacchio, Teresa Coppola e tutti i soci della Associazione “Meddiss” che hanno organizzato con grande cura questo evento ed il Comune di Sant’Arpino nella persona del suo assessore alla cultura, Giuseppe Lettera, che ha accordato il suo sostegno ed è stato presente a tutti i concerti. Il palazzo Sanchez de Luna è stato una cornice ideale, di grande bellezza e di ottima acustica. Ho anche potuto apprezzare il centro storico e scoprire meraviglie nascoste di questa città: Giuseppe Bagno, straordinario poeta, la fabbrica artigiana Marlen, dei fratelli Esposito, autori di “oggetti di alta fattura per scrivere”. Il mio personalissimo ringraziamento anche a Bruno Fontanella (delle cui doti musicali ho potuto ancora una volta avere conferma nel suo concerto) il quale mi ha coinvolto in questo progetto e mi ha portato a conoscenza di una realtà sorprendente come quella di Sant’Arpino. Mi auguro che in futuro potremo ripetere l’esito positivo di questa esperienza e condividere ancora tanta bellezza musicale e non”. L’assessore alla Cultura Lettera, che aveva creduto fin dal primo momento in questa manifestazione, sottolinea come “la riuscita della manifestazione è andata ben al di là delle più rosee aspettative: vedere tutte le sere la sala piena di spettatori attenti ed interessati mi ha reso molto orgoglioso e mi ha dato un’ulteriore spinta per continuare a promuovere iniziative di alto profilo culturale. Il coinvolgimento degli alunni del corso di chitarra della locale scuola media ad indirizzo musicale, poi, ha fornito un altro elemento, decisivo, per considerare Atella Classica un evento culturale sicuramente da ripetere nell’immediato futuro”.

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