Restaurato antico organo ligneo settecentesco

di Redazione

OrganoPIEDIMONTE MATESE. Nella Cappella del Seminario Vescovile di Piedimonte Matese inaugurazione dell’antico organo ligneo settecentesco. Durante la celebrazione religiosa, omelia del Vescovo di Alife-Caiazzo, Mons. Pietro Farina, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.

E’ stato inaugurato sabato pomeriggio, nella Cappella del Seminario Vescovile di Piedimonte Matese, l’organo ligneo settecentesco, dopo i recenti lavori di restauro, curati dalla dottoressa Michela Acquaro e dalla Ditta Daniele Michelotto di Padova, azienda leader in Italia specializzata in restauro di organi antichi.
L’organo a canne è stato benedetto dal Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo prima della celebrazione religiosa in onore di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, presieduta da Mons. Pietro Farina ed officiata insieme a don Angelo Milano, don Antonio Sasso, don Emilio Meola.
La Diocesi di Alife-Caiazzo ha celebrato così la festività del patrono dei giornalisti, alla presenza del presidente dell’Associazione Stampa della Provincia di Caserta, Michele De Simone, e dei giornalisti dell’Alto Casertano e del Matese, corrispondenti e collaboratori di diverse testate giornalistiche, radiofoniche e di emittenti televisive locali, presenti all’incontro.
“Anche la Diocesi di Alife-Caiazzo – ha detto Mons. Farina durante l’omelia – attraverso un proprio quindicinale di informazione, Clarus, iscritto alla Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici – ha compreso pienamente quanto sia centrale, oggi, il tema della comunicazione, per far leva sul territorio e valorizzarne le risorse, innescare un confronto positivo, far emergere le diverse potenzialità grazie alla veicolazione del messaggio cristiano. Un impegno costante e duraturo soprattutto per i giornalisti cattolici”.
Dopo la cerimonia religiosa, il presidente dell’Assostampa, Michele De Simone, ha consegnato al Vescovo Farina una medaglia ricordo e, durante il suo intervento, ha evidenziato le analogie semantiche fra l’organo a canne appena restaurato e i mezzi di informazione: “Questo strumento – ha detto De Simone – è un organo, così come i quotidiani e agli altri mass media sono detti organi di informazione. Anche la tastiera attraverso cui si producono armonie e sonorità, è un elemento comune al lavoro dei giornalisti, che attraverso il computer trasfondono cronache, idee ed opinioni destinate ad innescare il divenire sociale. Possa l’armonia dei suoni di questo organo essere la medesima armonia con cui i giornalisti cattolici espletano il loro ruolo di comunicatori sociali”.
In questo modo, l’Assostampa di Caserta , che festeggerà sabato 31 gennaio, nella città capoluogo, la festa provinciale dei giornalisti, ha anticipato al 24 la celebrazione religiosa con i colleghi del Matese e dell’Alto Casertano.
Il Maestro Vincenzo De Gregorio, già direttore del Conservatorio di San Pietro a Majella, ha quindi suonato alcuni brani di Haendel per un saluto conclusivo.

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