ROMA. Durante la conferenza stampa di fine anno, il premier Silvio Berlusconi ha lanciato lidea del presidenzialismo, che però sembra non raccolga il consenso di qualche alleato.
A tal proposito, il ministro leghista Roberto Calderoli risponde chiaramente: lui di parole che finiscono con ismo conosce solo il federalismo. Sulla stessa lunghezza donda il leader del suo partito, Umberto Bossi: Il presidenzialismo spiega ai cronisti è una cosa che ha sempre voluto Berlusconi, noi non ci abbiamo mai pensato. La Lega pensa prima al federalismo, poi vediamo.
A mediare ci pensa il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, secondo il quale federalismo e presidenzialismo non sono incompatibili: Quanto più si va verso il federalismo tanto più serve il presidenzialismo. Questo perché è cambiata molto la nostra vita politica e, quindi, il passo verso il presidenzialismo è breve e lungo allo stesso tempo, perchè va cambiata la Costituzione. Ovviamente, per una riforma di tale portata, per Brunetta serve un punto di garanzia più alto rispetto agli attuali poteri del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio. Credo che Berlusconi volesse dire questo, afferma Brunetta.
Berlusconi, tra le proposte avanzate, ha annunciato che la riforma della giustizia sarà allordine del giorno nel primo Consiglio dei ministri del 2009. E anche su questo punto cè qualche ma degli alleati, infatti, dalle colonne di Libero, il ministro della Difesa Ignazio La Russa ha detto che per Alleanza Nazionale occorre ancora trovare unintesa definitiva tra le forze di governo.