11 dicembre 1980, la camorra uccide il sindaco Marcello Torre

di Redazione

Marcello TorreAccadde Oggi. La mattina dell’11 dicembre del 1980 tre killer attendono sotto casa Marcello Torre, sindaco di Pagani, 48 anni, l’ordine arriva da Raffaele Cutolo.

Torre era stato eletto sindaco a Pagani da pochi mesi, un passato alle spalle di dirigente della Fuci e dell’Azione Cattolica che traghetta in politica nella Democrazia Cristiana. Si fa portavoce di una giusta causa quale quella della riforma agraria nella piana del Sele, diventa vicepresidente della Provincia di Salerno. Alquanto deluso della politica e dei suoi continui tradimenti, lascia per un periodo per diventare avvocato e condurre le sorti della Paganese Calcio. Da sindaco vive il dramma del terremoto del 23 novembre del 1980 e subito si pone in forte contrapposizione contro le modalità della ricostruzione, dove fin dall’inizio si rilevano le infiltrazioni della camorra. Dopo ben 11 anni, nel 2001, la Corte di Appello di Salerno ha condannato Cutolo quale mandante di quell’omicidio, 17 anni furono comminati anche a Francesco Petrosino, uno dei killer. Al sindaco è stato intitolato lo Stadio Comunale.

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