E la Freccia Rossa restò “in panne” a Gricignano

di Redazione

La “freccia rossa”GRICIGNANO. La “freccia rossa”, il supertreno ad alta velocità, nella prima mattinata di oggi è rimasto “in panne” a Gricignano.

Partito da Roma alle 7.25 e diretto per Napoli Centrale, dove l’arrivo era previsto per le 8.46, il treno si è fermato a un centinaio di metri stazione ferroviaria di Gricignano a causa di un guasto al pantografo. L’episodio ha fatto registrare momenti di tensione: da un lato molti passeggeri, soprattutto professionisti che dovevano arrivare in orario al lavoro (come avvocati e medici), che chiedevano scendere dal convoglio e percorrere a piedi il tratto sul selciato per arrivare fino alla stazione e prendere un altro treno per raggiungere Napoli; dall’altro il capotreno che respingeva la notizia ed ha richiesto l’intervento dei carabinieri. Il treno è poi ripartito dopo circa trenta minuti. Secondo quanto riferito dai viaggiatori, sul treno quattro dei 22 bagni sono fuori uso e, tra l’altro, un altro treno “Freccia rossa” sarebbe fermo su un altro binario nei pressi della stazione di Gricignano per lavori di ripristino della linea.

“E’ inaccettabile che treni inaugurati ieri arrivino già in ritardo a causa di guasti tecnici, tanto più che il costo del biglietto è decisamente alto: un viaggio Milano-Roma costa 98 euro in prima classe, 71 in seconda”, dichiara il segretario nazionale di Codici (Comitato per i diritti del cittadino), Ivano Giacomelli, che aggiunge: “I viaggiatori che hanno subito un disagio si possono rivolgere al Codici per ricevere un aiuto concreto nel chiedere a Trenitalia il rimborso del biglietto e il risarcimento del danno”.

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