Albanese espulso trovato alla guida di un’auto rubata con documenti falsi

di Redazione

 SAN MARCO EVANGELISTA. Era già stato espulso ed accompagnato coattivamente alla frontiera, ma è rientrato in Italia convinto che non sarebbe più stato preso, ma non aveva fatto i conti con il nuovo corso dato dal Governo centrale in materia di sicurezza.

Così, grazie anche all’aumentato numero delle forze dell’ordine in giro ed ai 500 paracadutisti della Folgore che, in concorso con le forze di polizia presidiano il territorio casertano, lunedì è stato nuovamente arrestato dai Carabinieri del Comando provinciale di Caserta, agli ordini del Colonnello Carmelo Burgio, il ventisettenne, di origini albanese, Alexsander Mera, pregiudicato peraltro già noto agli stessi Carabinieri, che era rientrato in Italia dopo essere stato espulso ed accompagnato alla frontiera. Il giovane, che risiedeva con altri connazionali a San Marco Evangelista, un comune a pochi chilometri da Caserta, é stato anche denunciato alla Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere con l’accusa di uso di atti falsi e ricettazione. Una pattuglia dei carabinieri lo ha, infatti, sorpreso mentre era alla guida di una vettura rubata, priva di assicurazione e con la carta di circolazione falsificata. L’immigrato è stato condotto al carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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