Accadde Oggi. Per molti giovanissimi è solo un sentito dire, nulla più, ma per chi appartiene agli anta il juke box ancora resta nellimmaginario collettivo di uno strumento capace di aggregare e, perché no, divertire.
Solitamente formato da un doppio ripiano, con una lastra in vetro o plexiglass che permette di vedere tutto il meccanismo che permette ai dischi di essere posti su di una base, il giradischi. Completi, sempre del sistema di innesto delle monetine, che davano vita alla musica, simbolo degli anni 50, ma la prima forma di Juke Box vede vita addirittura il 23 novembre del 1889. E una formula molto primordiale, ma già capace di dare emozioni. Sarà però il 1933 lanno di vero e proprio avvio di questa macchinetta canora. La Wurlitzer costruisce i primi modelli moderni. Seguono poi la Seeburg e la Rock-Ola, il Juke Box diventa un proprio oggetto cult, eroicodiventerà il famoso modello 1015, autentico oggetto del desiderio di quegli anni. Nel 1948 la Seeburg lancia sul mercato il modello M100A, capace di contenere ben 100 dischi , si migliorerà con il modello M100B, capace di portare 50 dischi a 45 giri e di leggerne entrambi i lati. Le generazioni passate hanno speso cifre enormi a suon di 50 e 100 lire, una spesa tutto sommata che in molti casi è stata un buon investimento, musicalmente parlando, naturalmente.