Chiusura “Don Milani”, il Pd accusa Raimondo

di Redazione

scuolaGRAZZANISE. Il circolo territoriale del Pd, dopo la chiusura della scuola primaria “Don Milani” invia una lettera di accuse all’assessore all’istruzione Salvatore Raimondo.

“Egregio assessore alla Pubblica Istruzione, l’edilizia scolastica è una cosa seria (non solo dopo i drammatici fatti di Rivoli), una cosa che non può essere catalogata solo come operazione di facciata e proposta ai cittadini come un qualunque prodotto in offerta a fine stagione. E’ da troppi anni che gli edifici scolastici di Grazzanise passano in secondo piano agli occhi di chi amministra (8 anni solo dall’attuale sindaco): scale antincendio non a norma, servizi igienici non adeguati, aule non imbiancate da chissà quanti anni. Ha dimenticato, forse, le battaglie portate avanti quando lei era un utente della scuola primaria ‘Don Milani’? Noi del Partito Democratico constatiamo sempre più frequentemente che ad alcuni uomini di potere da fastidio formare cittadini in grado di pensare e di giudicare, ma pedagogicamente è risaputo che gli alunni per formarsi ed apprendere hanno bisogno di ambienti sani e stimolanti, invece l’unica cosa visibile fatta da questa amministrazione a riguardo degli edifici scolastici è la tinteggiatura del contorno dell’ingresso della scuola primaria, sappiamo che l’estetica è una cosa importante perché anche l’occhio vuole la sua parte, ma solo se fatta bene e per intero. Forse i troppi impegni suoi e dell’intera amministrazione (la progettazione di qualche impianto di compostaggio?) han fatto si che anche quest’anno i lavori di manutenzione e di messa a norma degli edifici non siano stati ne eseguiti ne tanto meno pianificati, portando ai risultati di questi giorni: la chiusura della scuola primaria plesso ‘Don Milani’ di Grazzanise, per lavori che potevano essere eseguiti nel periodo in cui le attività scolastiche erano ferme, senza creare disagi alle famiglie ed evitando l’ennesima ‘offesa’ per il nostro territorio. Concludiamo chiedendole di attivarsi affinché i plessi scolastici del nostro comune abbiano la dignità che gli spetta, anche per rispetto dei nostri bambini e di coloro che tutti i giorni si impegnano per la loro formazione. Altrimenti preso atto della sua inefficienza le chiediamo di dimettersi dall’incarico che ricopre”.

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