Giunta, Rosato e Morra criticano Ciaramella

di Nicola Rosselli

Mimmo RosatoAVERSA. “La composizione della nuova giunta, se saranno confermate le indiscrezioni che parlano di una riproposizione di fatto (salvo qualche eccezione) della precedente giunta, riafferma la nostra visione di questa maggioranza: il centrodestra non ha un progetto di città, …

… di soluzione dei problemi che interessano la collettività, ma intende tutelare solo alcuni interessi singoli che si sentono garantiti solo da certe persone”. Mimmo Rosato, consigliere comunale de “La Sinistra” (Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) si schiera nettamente contro le voci che vogliono riconfermata per almeno sette decimi la precedente giunta guidata dal sindaco azzurro Mimmo Ciaramella. “Dalle notizie apprese – continua Rosato – di fatto siamo alla riconferma del precedente esecutivo. Ho avvertito disagio addirittura tra gli stessi appartenenti alla maggioranza. Molti miei colleghi consiglieri sono in difficoltà nel giustificare oltre un anno di crisi amministrativa per poi vedersi riconfermata la stessa giunta. A questo punto non capisco quale logica politica ha guidato certe scelte. Ribadisco: è solo un problema di difesa degli interessi di parte”.

Contro Ciaramella anche Gennaro Morra, ex assessore della prima consiliatura e leader de “L’Italia di Mezzo”, che nella primavera scorsa faceva parte delle liste che appoggiarono il sindaco azzurro quale candidato a primo cittadino. “Mi meravigliano le voci che vogliono la nuova giunta composta per lo più dagli stessi assessori, con l’esclusione, però, di alcune liste civiche. Cosa assurda e controcorrente – afferma Morra – rispetto agli accordi post-elettorali stabiliti, che impegnavano il sindaco a considerare la composizione in consiglio, partendo dalla ‘fotografia’ del giorno degli scrutini. Accordi ai quali io non fui invitato, perché, evidentemente, i poco più di 780 voti non erano bastati per avere una rappresentanza in consiglio e, quindi, non meritavo una presenza a quel tavolo”. E a chi lo taccia di sfogo personale lo stesso Morra risponde, concludendo: “In un certo senso si, visto che aspetto ancora una telefonata da Ciaramella per il nostro apporto. Comunque, il bilancio politico di questa amministrazione dimostra un immobilismo dovuto ad accordi di potere all’interno dei partiti di maggioranza. Questo a fronte di innumerevoli problemi irrisolti che dovrebbero far meditare seriamente Ciaramella sull’opportunità di dimettersi”.

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