Falso matrimonio per evitare il rimpatrio

di Redazione

MondragoneMONDRAGONE. Lei italiana, lui un marocchino 27enne. Avrebbero dovuto sposarsi ieri mattina, al Comune di Mondragone, ma a un passo dal sì sono stati bloccati dagli agenti del settore anticrimine del commissariato di Sessa Aurunca.

I poliziotti, intorno alle 10, hanno fatto irruzione all’interno della sala, dove si stavano per celebrare nozze fittizie per far ottenere allo sposo, con una semplice scorciatoia, la cittadinanza italiana, e hanno arrestato El Arbi El Khalidi. L’extracomunitario, già colpito da un decreto di espulsione e ordine del questore emessi nel 2007, rispettivamente dal prefetto e dal questore di Bologna, è stato condotto in commissariato, dove è stato sottoposto ad una serie di accertamenti, a seguito dei quali è emerso che il marocchino in passato, era stato colpito da altri provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale. In serata, è stato rinchiuso presso la camera di sicurezza della caserma, in attesa del processo per direttissima, che sarà celebrato nella mattinata di oggi. Ora, sulle spalle del 27enne pende l’accusa di non aver ottemperato all’ordine di espulsione dall’Italia e, per quanto riguarda la donna, che avrebbe dovuto sposare, gli agenti stanno effettuando una serie di indagini, che potrebbero portare anche all’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel mirino dei poliziotti anche altri due mondragonesi, a quanto pare parenti della futura sposa, che si erano offerti per indossare i panni di testimoni. Il matrimonio di facciata è stato scoperto a seguito di una serie di accertamenti delle forze dell’ordine, in collaborazione con l’ufficio preposto dell’ente locale che, alla richiesta degli agenti, ha fornito tutti gli elementi per poter incastrare l’uomo e la sua futura consorte.

Il Mattino

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