Rimpasto di giunta, momento delicato per Pd

di Redazione

PdCASERTA. In questi giorni dovrebbe affrontarsi la questione della Giunta provinciale e del riassetto degli enti strumentali.

Si tratta di un’occasione fondamentale per comprendere se il partito si dirige verso una ricomposizione effettiva o se la logica del più forte sia destinata a prevalere anche aldilà ed oltre le regole della rappresentanza. Il dato congressuale ed il momento di confronto tra i quadri dirigenti del partito è, nella sostanza, chiaro per cui bisogna solo desumere da tale elemento l’effettiva direzione di marcia del Pd casertano.

E’ giunta l’ora di chiarire le posizioni – ribadisce il Consigliere Peppe Stellato, più volte espressosi sulla questione – e cominciare a costruire l’unità del Partito in maniera seria, nel rispetto delle varie componenti che il Congresso ha evidenziato e che comunque vedono una minoranza che rappresenta oltre il 20%. Va inoltre considerato che, al progetto alternativo l’attuale segreteria, avevano dato adesione i rappresentanti parlamentari oltre al consigliere regionale e a notevoli forze attive che avevano contribuito in maniera forte al superamento dei vecchi schieramenti nati dalla sommatoria di Ds e Dl. Non vi è assolutamente polemica in queste affermazioni ma solo la legittima aspirazione alla costituzione di un Partito Democratico nel quale si realizzi un confronto reale e leale.

Come già ho avuto occasione di affermare in altre circostanze – aggiunge Stellato – per la provincia di Caserta i prossimi appuntamenti sono estremamente importanti, in quanto Caserta non sta giocando solo per la individuazione di una sua leadership, ma sta ponendo le basi per una sua collocazione ed identità politico-territoriale all’interno del più ampio scenario regionale.

Credo che la delicatezza del momento non sfugga agli operatori della politica. Ciò che purtroppo langue, nella gestione concreta ed anche nella proiezione politica, è una visione complessiva del territorio ed un concreto progetto per Caserta. I ritardi accumulati devono essere superati e solo una discussione serrata tra le forze di governo potrà consentire il recupero dei temi e la serietà dell’approccio. Il partito politico si deve far carico della progettualità oltre che della gestione concreta in accordo con l’intera coalizione che oggi esprime il centrosinistra.

E’ evidente che solo seguendo tali linee una segreteria provinciale, d’accordo con gli enti di gestione, può rilanciare il territorio. Ognuno deve fare la sua parte nella consapevolezza dell’ importanza del compito e della consistenza delle attese di chi ci ha dato la fiducia per il governo di questa terra. I fatti concreti e la loro analisi ci consentiranno di capire in maniera effettiva dove si dirige la barra del timone, e cioè, se la stessa sia diretta verso una convinta costruzione o se si tenda ancora una volta ad applicare la deleteria regola del divide et impera”.

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