Gli “angeli” del Parco Pozzi salvano un jogger

di Redazione

Antonio Arbore e Umberto CangianoAVERSA. Riproponiamo un fatto accaduto qualche giorno fa all’interno del Parco Pozzi di Aversa, per trovare il momento di conoscere da vicino gli “angeli” che sono riusciti a rianimare un malcapitato jogger, oggi felicemente fuori pericolo.

I fatti sono quelli di una normale giornata al Parco, con tanta gente che corre intorno ai viali alberati, sia per liberarsi dalla calura estiva, che per cercare di trovare una forma accettabile per i propri muscoli. Improvvisamente un corridore di quelli principianti, eviteremo di riportare i dati anagrafici, si sente male, stramazza al suolo, evidente fin da subito un problema cardiovascolare anche importante. L’uomo perde completamente conoscenza, entra in arresto cardiaco, altri tre podisti che intravedono la scena del malore, si avvicinano al malcapitato, si tratta di Antonio Arbore ed Umberto Cangiano, entrambi tesserati per l’Arca Atletica Aversa, che vediamo correre insieme nella foto e del marciatore Vincenzo Verde, da Sant’Antimo, anche lui ex atleta del sodalizio aversano. Immediatamente, anche perché pratici di prima rianimazione, prestano i primi, essenziali ed insostituibili soccorsi al malcapitato. Massaggio cardiaco intenso, respirazione bocca a bocca. Si va avanti per minuti, poi l’arrivo provvidenziale dell’ambulanza del 118 e il trasporto in Ospedale, il ricovero e l’intervento di angioplastica. Una vita salvata, il coraggio di questi uomini e la loro determinazione ha fatto sì che il tutto non si trasformasse in un dramma. Oggi la persona è fuori pericolo ed insieme possiamo ringraziare l’atto di civiltà di questi tre atleti, vincitori dell’Olimpiadi del “cuore”.

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