Vertenza Marrazzo: Comune risarcirà 1 milione e 600mila euro

di Antonio Taglialatela

 TEVEROLA. 2 milioni di euro. E’ la cifra che il Comune di Teverola dovrà versare, in tre anni, alla ditta “Marrazzo Angelo Sas” di Frattamaggiore che fino al 1999 si è occupata del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nella cittadina, prima che subentrasse il consorzio GeoEco.

Quella tra il Comune e la Marrazzo è una vertenza che va avanti da anni nelle aule di tribunale. La ditta ha chiesto circa 1 milione e 200mila euro a titolo di revisione dei prezzi per la raccolta e lo smaltimento rifiuti, per il periodo che va dal 1994 al 1999. Oggi il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con sentenza 802/2007, ha condannato il Comune al pagamento di circa 2 milioni di euro, nello specifico: 1 milione e 300mila relativi alla revisione prezzi 1994-1999, 250mila per interessi di mora fino al 30 giugno 2006, 260mila relativi a quattro mesi di proroga del contratto, 40 mila per risarcimento della mancata proroga del contratto alla data del 31 dicembre 2000.

Il sindaco Biagio Lusini ha quindi convocato i rappresentanti della ditta per cercare di addivenire ad un accordo per diminuire, quanto più possibile, la cifra. Dopo la riunione le parti hanno concordato un taglio di circa 600mila euro sui 2 milioni: quindi il Comune dovrà pagare circa 1 milione e 400mila euro. Cifra, questa, che sarà riconosciuta come debito fuori bilancio durante la seduta del consiglio comunale fissata per mercoledì 25 giugno. “Abbiamo risolto un problema che il Comune di Teverola si trascinava dietro da anni”, commenta il sindaco Lusini, che precisa: “Non si trattava di stabilire chi, tra Comune e ditta, avesse ragione, ma di stabilire il quantum da assegnare alla stessa ditta. Il debito sarà liquidato in tre anni”.

Ma le polemiche non mancano. Il consigliere di opposizione de La Destra, Francesco Caputo, critica: “Un altro debito fuori bilancio che produrrà, di conseguenza, più tasse per i cittadini e la diminuzione della spesa comunale a sfavore degli impiegati e della macchina amministrativa”. A questo Lusini risponde: “Il debito con la Marrazzo non comporterà alcun aumento delle tasse per i cittadini, né diminuirà alcuna spesa. Lo garantisco”.

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