Campo rom nella zona Tav, il problema persiste

di Nicola Rosselli

campi rom nella zona TavGRICIGNANO. I poliziotti del commissariato di Aversa li avevano fatti sgomberare a novembre scorso. La scena si era, poi, ripetuta non più di un paio di settimane or sono.

Impiego di personale di polizia, della protezione civile, dei vigili urbani per far sloggiare decine e decine di camper e roulottes in una zona periferica del comune di Gricignano di Aversa. Tempo prezioso sottratto alla lotta alla criminalità per assicurare un minimo di tutela, di sicurezza ai cittadini, ma gli effetti dello sgombero durano pochi giorni. Infatti, non passa nemmeno una settimana che nella zona, a ridosso della linea ferroviaria che collega il capoluogo campano alla capitale, si accampano una decina tra camper e roulottes. Nel giro di pochissimo tempo gli automezzi aumentano e si crea nuovamente un accampamento campo rom nella zona Tavdove vivono oltre un centinaio di persone. Ancora una volta hanno scelto la zona a ridosso della linea ferroviaria, dove è più facile sottrarre dalle rotaie le matasse di rame. Non a caso in quella zona le Ferrovie hanno segnalato una maggiore frequenza di furti di questo tipo. E’ una vera e propria fatica di Sisifo quella alla quale sono sottoposti gli agenti coordinati dal dirigente Antonio Sferragatta che sono impegnati quotidianamente a verificare la presenza dei rom sul territorio dell’agro aversano. Un problema che non è affatto di natura razzista. La popolazione locale ha sempre sopportato senza troppi patemi i rom, nonostante i continui furti in appartamento da loro perpetrati, come le statistiche di polizia e carabinieri dimostrano. Ma, negli ultimi tempi, forse anche sotto la pressione dell’opinione pubblica foraggiata dai media, si registra una sorta di insofferenza versa i rom e c’è chi considera assurdo per uno stato di diritto concedere ai nomadi di disattendere i provvedimenti di polizia. “Non è possibile – afferma un addetto delle Ferrovie della vicina stazione di Gricignano – che questi irregolari fanno il proprio comodo prendendosi beffa delle forze dell’ordine, ritornando sul luogo dove sono stati cacciati pochi giorni prima”. Da parte sua il dirigente del commissariato aversano Sferragatta, visibilmente deluso per la situazione venutasi a creare, afferma laconico: “Avevamo preventivato un ritorno dei nomadi in quel luogo a loro tanto favorevole e per questo avevamo invitato il comune di Gricignano ad installare una sbarra per evitare il passaggio, visto che quella strada è inutilizzata. In un caso analogo il comune di Teverola ha seguito il consiglio ed abbiamo risolto il problema”.

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