Sos della minoranza: siamo esclusi

di Redazione

Comune di TeverolaTEVEROLA. Lamentano mancanza di trasparenza e assenza di dialogo. I consiglieri d’opposizione di Teverola puntano il dito contro la maggioranza consiliare, guidata dal sindaco Biagio Lusini. «Non ci rendono partecipi delle scelte che riguardano il paese – accusa Renato Cocchiaro, della minoranza consiliare – e agiscono senza aver rispetto dei ruoli e dell’attività di controllo che siamo chiamati a svolgere».

Alla voce di Cocchiaro, si unisce quella di Francesco Caputo, esponente dell’opposizione che presiede la commissione trasversale Vigilanza e controllo atti. «I consiglieri della maggioranza disertano continuamente le riunioni, impedendo che la commissione possa operare e adempiere regolarmente alle funzioni cui è deputata», sostiene Caputo. I riflettori sono puntati innanzitutto sulla crescita edilizia registrata in paese, dove, proprio negli ultimi mesi, in pieno centro storico, sono stati aperti nuovi cantieri, per la realizzazione di edifici ad uso abitativo. Il grigio dilagante è, senza dubbio, in pole position, fra gli argomenti delle tribune politiche. «Basta cemento. Qui ci sono più case che cittadini – ironizzano i portavoce dell’opposizione – mentre sui servizi invece la negligenza continua ad essere insostenibile». Sull’altro fronte, il presidente del consiglio comunale, Gennaro Melillo, ribadisce in maniera ferma «l’apertura al dialogo con tutte le parti che costituiscono il civico consesso». «Non abbiamo alcuna remora al confronto con l’opposizione, anzi ben vengano contributi mirati allo sviluppo del paese». Ma i pomi della discordia restano troppi. E i prossimi scontri si registreranno – è davvero facile prevederlo- sull’elaborazione del piano urbanistico comunale, al quale, già da qualche mese, sta lavorando l’ufficio tecnico. A Teverola, dove ormai dagli anni settanta si costruisce attenendosi ai criteri dettati da un piano di fabbricazione, lo strumento urbanistico si riveste di particolare significato. Atteso con ansia, il Puc sarà probabilmente pronto alla fine di gennaio. Allora, sarà il tempo di nuove polemiche e un’occasione in più per l’opposizione, per manifestare il proprio dissenso sulle destinazioni riservate alle diverse aree del paese.

Il Mattino (ALESSANDRA TOMMASINO)

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