Canile, un appalto contestato

di Redazione

 AVERSA. La gara pubblica, indetta dal Comune d’Aversa, per l’affidamento del servizio di custodia dei cani randagi morsicatori (gli altri, a quanto pare, se ne possono tranquillamente andare in giro per la città a lasciare i “ricordini” sui marciapiedi e a rovistare nelle tonnellate di rifiuti) è stata aggiudicata alla ditta che in precedenza già svolgeva il servizio.

La stessa che gestisce il canile Fido Felix di Orta di Atella, considerato uno tra i migliori esistenti nell’intera regione Campania. L’appalto della durata di due anni costerà, ogni giorno, per ogni cane, circa due euro e quaranta, I.V.A. inclusa, un prezzo pienamente in linea con quelli di mercato. L’appalto è stato aggiudicato con il criterio del prezzo più basso. Ricordiamo che il criterio d’aggiudicazione del prezzo più basso, previsto dall’art. 83 comma 1 lettera a) del Decreto Legislativo n. 163 del 2006, prevede esplicitamente l’esclusione per “le offerte superiori alla base d’asta e quelle inferiori di un quinto della media aritmetica delle offerte pervenute”. Tenuto conto che nel Capitolato Speciale d’Appalto era previsto chiaramente che si sarebbe proceduto all’aggiudicazione del servizio anche in presenza di una sola offerta valida e visto che più di un cittadino, domenica mattina, in Piazza Municipio ha chiesto al sottoscritto ed agli altri operatori dell’informazione presenti, con che ribasso è stata aggiudicata la gara e quante sono state le ditte partecipanti, riteniamo opportuno che il Comune faccia pervenire, tramite il proprio Ufficio Stampa, i chiarimenti richiesti che, “a stretto giro di posta”, provvederemo a diffondere al vasto pubblico dei lettori di Pupia.

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