Il governo degli scioperi

di Redazione

L'Italia degli scioperiI cittadini di Roma vogliono consegnare le chiavi della città a tutti gli scioperanti. Ormai non c’è giorno che la città non sia invasa da manifestazioni e proteste, e questo avviene da quando al governo c’è il centrosinistra guidato da Romano Prodi.

Il tutto ebbe inizio dopo i provvedimenti di Vincenzo Visco, viceministro delle finanze. Ricordate quando per la prima volta in strada scesero i professionisti, ovvero, commercialisti e avvocati, protestando contro le scelte del governo? Quella categoria fu additata come “amici del Berlusca”. Non era altro che l’inizio di una serie di stagioni di manifestazioni e scioperi continui. In piazza da quando c’è il governo Prodi è sceso di tutto: operai, dottori, infermieri, professori, tassisti, autotrasportatori, studenti, anche le famiglie con il Family Day. Tutti a rivendicare qualcosa che questo governo non riesce a fare, dai rinnovi dei contratti, agli aumenti salariali, alle unioni di fatto, insomma c’è sempre qualcosa da contestare. Oggi è il venerdì nero dei trasporti, treni autobus, metrò, sono fermi in segno di protesta, è l’ennesimo sciopero che ha caratterizzato questi mesi di governo del centrosinistra. Mi chiedo: setutto vabene perché si continua a scendere in piazza? Perché la stessa sinistra scende in piazza contro se stessa, in fondo oggista al governo? Gli scioperi per anni sono stati la bandiera della sinistra, partendo dall’allora Pci per arrivare ad oggi con una parte di quel partito chiuso sotto altre vesti dopo le varie scissioni avvenute all’interno della “famiglia comunista”. Eppure, quando c’è da decidere all’interno del governo è sempre qualcuno della vecchia balena bianca a prevalere sulle scelte della sinistra. Vedi il protocollo sul Welfare, l’unico vincitore al momento risulta Lamberto Dini, abilmente si è messo al centro dell’attenzionecon i suoi tre senatori, facendo tremare un’intera maggioranza, dicendo “abbiamo le mani libere”. Slogan che è diventato ormai comune un po’ a tutti i politici che non sono d’accordo su qualcosa, e da quando lo ha detto Dini, ora lo dicono tutti. La morale della favola è sempre la stessa: mentre loro litigano, il popolo soffre. Mentre loro perdono tempo intorno alla costruzione di nuovi partiti, il popolo aspetta che avvenga “il miracolo”. Aspettando aspettando…sono trascorsi tredici anni, di nuovo non si è visto nulla, e chiunque è andato al governo la musica è stata sempre la stessa. Al momento, nonostante sia andato al potere il centrosinistra, il popolo sta ancora attendendo delle risposte concrete dalla politica e dai politici, poiché le loro condizioni di vita non sono cambiate, anzi, a prescindere dagli schieramenti, ci sono sempre più problemi da affrontare. La situazione peggiora e non migliora, perché c’è in atto un vero e proprio fallimento della politica, sempre di più un “malato cronico”.

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