SUCCIVO. In merito all’attuazione del progetto calcistico denominato “Comprensorio Atellano”, il quale unificherà le società del Succivo, Real Ortese e Sant’Arpino, i tifosi del Succivo, fanno sentire la loro voce.
A parlare a nome del tifo succivese, è il capo ultras Salvatore Luongo: “Attraverso i mezzi di comunicazione riteniamo giusto far sentire la nostra voce soprattutto a chi con arroganza e prepotenza sta attuando un progetto ILLEGITTIMO senza prima ascoltare il popolo di Succivo. Riteniamo che la nostra storia calcistica sia più importante di tanti Comprensori messi insieme. Le varie dirigenze che si sono intervallate negli ultimi 40 anni di storia calcistica, ci hanno tramandato che il titolo sportivo del Succivo appartiene esclusivamente al popolo succivese. In qualità di tifosi ma soprattutto di succivesi, rivendichiamo la legittima sovranità su tale titolo sportivo e con vigore ribadiamo il nostro diritto di tifare per i colori che rappresentano le nostre
origini. L’attentato che si sta perpetrando ai danni della nostra identità non ha precedenti, quello che più ci addolora è che proprio dal nostro paese arriva la mano assassina. Tuttavia, la domanda che noi tifosi e gente di Succivo ci poniamo è: in che misura l’Amministrazione locale, guidata dal professore Franco Papa, sta contribuendo a far si che scompaia il calcio a Succivo? Inoltre, la politica locale è il mandante oppure l’esecutore della sentenza o peggio ancora è completamente assente? I tifosi e la gente di Succivo non hanno nulla contro gli amici di Sant’Arpino e Orta di Atella, ma la mancanza di rispetto nei confronti dei nostri sentimenti da parte di chi oggi governa arbitrariamente il calcio locale è insostenibile. Per tanto diciamo NO al Comprensorio con tutte le nostre forze. Preferiamo scomparire con il nostro Titolo piuttosto che vivere un’esistenza calcistica sotto falso nome”.
