Incidenti stradali, se li conosci li eviti

di Redazione

incidenteLa strage continua sulle strade, dove i giovani purtroppo pagano il tributo più alto. Di chi è la colpa? Non solo della loro voglia di trasgressione. Fino a oggi le informazioni sul problema sicurezza sono state poche, poco incisive e non hanno lasciato alcun segno.

Un recente sondaggio condotto su un campione di giovani ha fornito risultati da brivido: il 15% della fascia di età 20-22 anni ha ammesso che di fronte all’ebbrezza della velocità accetta il rischio di farsi male. La stessa percentuale di intervistati dichiara di guidare dopo aver bevuto. Il 10% di diciottenni, addirittura, pigia sull’acceleratore anche se si mette in gioco la vita. Per questo è necessario avviare una grande campagna di sensibilizzazione che dica “basta” a questa carneficina. Una campagna che coinvolga famiglie, la scuola, gli educatori, ma soprattutto i comunicatori. Cominciando con lo sforzo di studiare le cause degli incidenti: è lì in una coscienza sempre più precisa del complesso di cause che determinano un sinistro, che nasce la prevenzione, unica e autentica garanzia per la sicurezza stradale. Attraverso un’indagine annuale sulle strade e le autostrade italiane a rischio, “fotografando” le cause della loro pericolosità. Sapere dove e perché succedono gli incidenti può aiutare tutti (dal governo agli enti locali, dai progettisti alle forze dell’ordine) a togliere gran parte delle cause dei troppi sinistri in Italia. Una banca dati per chiunque voglia analizzare la sinistrosità stradale, uno studio dettagliato che comprenda anche le strade provinciali, difficilmente controllabili a causa delle amministrazioni locali che non inviano alcun dato, che elimini la lacuna ed aiuti a trovare le giuste soluzioni. A uccidere in Italia non è solo l’imprudenza degli automobilisti, ma anche le strade che si trasformano in Killer.

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