Lettera aperta ai manifestanti antidiscariche e ai cittadini campani

di Redazione

Serre, manifestanti dinanzi ai poliziottiCAMPANIA. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore, Ugo Persice Pisanti, che andando controcorrente “richiama”, assieme alle forze dell’ordine, tutti i cittadini campani che stanno protestando contro l’apertura delle discariche.

Alla Redazione di Pupia Tv, con preghiera di pubblicazione:

A molti sarà capitato, specialmente negli ultimi giorni, di assistere in televisione alle drammatiche scene di “guerriglia” tra le forze dell’ordine ed i cosiddetti manifestanti antidiscariche. Chissà quanti telespettatori si sono identificati in quegli uomini, donne e bambini che, colti sulla via di Damasco dall’impegno civile, si lanciano contro il muro di scudi dei poliziotti o che sdraiati sull’asfalto sfidano le ruote dei mastodontici Tir pieni di “eco-balle” e/o rifiuti “sciolti”.

scontri di SerreMentre anche il sottoscritto si struggeva l’animo per queste strazianti scene, ad un certo punto, come colto da un’improvvisa folgorazione, un pensiero balenò nella mia mente: “Dove erano questi uomini, donne e bambini (da un lato) e forze dell’ordine (dall’altro) mentre le migliaia di Tir, Furgonati, Telonati, Camion Frigoriferi, calessi, tricicli e qualsiasi altro mezzo di locomozione vi passi per la testa, scaricavano centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti tossici, nocivi, radioattivi nelle campagne, ai lati delle strade, nelle discariche abusive (e qualcuno dice anche in quelle autorizzate)?”. “Dove erano quando, sotto il loro naso, migliaia di miliardi del vecchio conio (come dice Bonolis) passavano dalle mani dei loschi faccendieri, prezzolati da industriali del nord senza scrupoli, alle mani di contadini, camorristi, proprietari terrieri, gestori di discariche e schifezze varie?”. “Dove erano quando l’olezzo nauseabondo delle sostanze chimiche si levava nottetempo ammorbando il sonno degli abitanti d’intere città?”. “Dove erano i politici che la società paga assai profumatamente per prevenire gli attuali disastri e non per rincorrere solo soluzioni tampone che, tra l’altro, non risolvono un beneamato niente”.

Cari cittadini campani, per caso eravate impegnati, come il solito, a farvi i ..bip.. vostri, strafottendovene, come al solito, di tutto quello che succede al di fuori delle quattro mura di casa? Mi sa proprio di si! Ora, però, è troppo tardi. I sit-in, i blocchi stradali, le manifestazioni non possono né potranno bloccare in futuro gli effetti di tanti anni di colpevole miopia. Le sostanze chimiche, che hanno oramai raggiunto le falde acquifere, non daranno tregua alle future generazioni (ed in parte anche a quelle attuali). L’unica magrissima soddisfazione è che l’aumento a dismisura delle patologie tumorali riguarda tutti, anche quegli idioti, sciagurati ed insaziabili di soldi che hanno svenduto il futuro dei loro figli per una mazzetta di eco-lire o eco-euro e che dovrebbero essere processati e condannati per genocidio…e per averci rotto le “eco-balle”.

di Ugo Persice Pisanti

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