San Marcellino. Basta!. E lurlo comune delle centinaia di persone che hanno preso parte, lo scorso sabato, alla manifestazione contro i roghi tossici e lo sversamento illegale di rifiuti organizzata da Vogliamo una San Marcellino migliore e pulita.
Laria non è più respirabile e spesso i cittadini sono costretti a chiudere le porte per evitare il peggio: Siamo davvero indignati per quanto sta succedendo. dice Nicola Costanzo, presidente dellassociazione Ho un figlio di 6 anni e non posso accettare che rischi di ammalarsi per mancanza di interventi da parte degli organi competenti. Ho perso una zia malata di tumore e unaltra sta facendo le chemio. Perché il delegato allambiente non interviene? Perché non si rimuovono i cumuli di immondizia dalle strade? Ciò che mi fa pensare ancora di più sono le scuole. Allesterno degli istituti vi sono sacchi di immondizia perennemente e tra questi si muovono indisturbata numerosi topi, che si introducono anche nelle scuole. Rione Campo Mauro e via Santagata offrono davvero il peggio da questo punto di vista, come daltronde via Foscolo e via Petrarca, vere e proprie discariche a cielo aperto.
La rabbia di Costanzo si unità a quella di migliaia di cittadini della Campania ed ai componenti dellassociazione Terra dei fuochi, capeggiata dal fondatore storico Angelo Ferrillo, il prossimo 25 ottobre, in occasione della seconda mobilitazione generale che si terrà lungo le strade di Napoli.
A seguire un reportage sul disastro ambientale di San Marcellino
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