S.MARIA A VICO. Piano urbanistico comunale e piano di insediamenti produttivi, in sede di Assise, De Lucia bacchetta e interroga la maggioranza.
Dopo le interrogazioni relative ad entrambe le questioni, presentate in coppia con un altro consigliere democratico, Mimmo Vigliotti, De Lucia è intervenuto durante la scorsa seduta di Consiglio comunale bacchettando, dove riteneva necessario, e offrendo suggerimenti alla maggioranza, nonché ponendo quesiti alla stessa.
Le linee guida riportate nella delibera di giunta numero 44 del 2013 sembrano frutto di un banale copia-incolla di indicazioni generiche di criteri per la realizzazione del Puc, ha affermato deciso il consigliere che, in riferimento a quanto chiesto nella precedente interrogazione ha poi continuato: Il pericolo di ulteriori speculazioni edilizie non mi sembra essere stato spiegato né sono state riportate indicazioni precise sul ridimensionamento degli indici di cubatura.
Successivamente De Lucia passa a dar consigli: Ritengo che la vera linea guida per uno sviluppo serio del paese deve contemplare la gestione urbanistica a volumi zero, che metta al centro del discorso la necessità di promuovere le ristrutturazioni agevolate e gli interventi per efficientamento energetico degli edifici, di contro allattuale consumo selvaggio di suolo e di paesaggio generalizzato. Lunica possibilità di costruzione residenziale prevista dovrebbe contemplare la possibilità di una casa per giovani coppie e di aree di insediamento residenziale economico e popolare.
Rilancio di territori rurali, riqualifica dei piccoli luoghi urbani, e ancora, riorganizzazione dei poli scolastici e dei nuclei storico-culturali, per creare un percorso integrato nellambito dellarea di Protezione Unesco dei ponti della Valle, assieme alle aree dei Monti Tifatini che insistono nel territorio di Santa Maria a Vico, sarebbero poi, per il consigliere, elementi necessari alla realizzazione finale di un progetto tanto importante per lintera comunità.
Il democratico passa poi a parlare del piano di insediamenti produttivi: Ci chiediamo domanda circa larea Pip se i fondi europei, per la parte non impiegata, sono soggetti ad obblighi di rendicontazione e/o eventuale restituzione dei fondi, qualora non vi fosse un completamento dellopera.
Come già fatto nella precedente interrogazione relativa allargomento, il consigliere pone quesiti sulla strada di attraversamento dellarea. Sarebbe utile per la comunità afferma De Lucia sapere le motivazioni effettive per lapposizione dei segnali di divieto di transito ai due capi del condotto viario. Ciò è dovuto alla non presenza di un collaudo definitivo dellopera? Nel malaugurato e non auspicabile caso di incidente lungo la strada in questione, a chi verrebbe addebitata la colpa e gli oneri di risarcimento danni eventuali?. Infine, il consigliere cerca di capire quanto effettivamente possa corrispondere a vero, la voce di un tentativo di speculazione edilizia per circa 40mila metri quadri.