ORTA DI ATELLA. Il figlio più illustre del Centro Studi Massimo Stanzione di Orta di Atella, ovvero quel movimento artistico-culturale che fa capo ai pittori del Convicinio, sarà ospite della mostra Il ritratto dai primi del 900 ad oggi…
…che aprirà le porte al pubblico giovedì 26 aprile alle ore 18,30 presso la sala medievale del Convento di S. Antonio a Nocera Inferiore. La mostra, curata dal noto accademico e critico darte Rosario Pinto, proporrà una sequenza di ritratti da fine ottocento fino ai giorni nostri. Il ritratto è così inteso come uno dei più importanti generi artistici, che segue un duplice indirizzo creativo: quello della fedeltà fisiognomica e quello dellinterpretazione psicologica del soggetto ritratto.
Viene messo in luce il ruolo della pittura ritrattistica nei confronti della neo-nata fotografia alla metà dellottocento, con la quale lartista classico ha dovuto lottare per la ricerca di nuove soluzioni creative che non temessero minimamente il mezzo di riproduzione fotomeccanica. Nomi illustri accompagneranno la mostra: Domenico De Angelis, Filomena Proto, Matilde Pettinelli, Ione de Rosa, Salvatore Ciaurro, Renato Ianniello e tanti altri.
Non sono da meno i pittori del Convicinio; si va dallespressionismo di Salvatore Piccirillo alliperfigurativo-iperrealistico di Domenico e Mario Falace e di Silvano Battimiello. Il Convicinio, nato una trentina di anni or sono, è stato baluardo pittorico ed espressione sociale ormai ampiamente riconosciuto dagli esperti di arte figurativa, e continuerà il suo viaggio artistico nel solco già tracciato dal Centro Studi Massimo Stanzione.
Il contenitore che ospita levento è di grande rilievo architettonico. Costruito tra il 1256 e il 1290 dalla famiglia Filangieri, è una delle più prestigiose dimore minoritiche della Campania, e conserva al suo interno una biblioteca con codici amanuensi di fine XIII secolo, come il Decretalia Gregorio IX, e una pinacoteca con opere risalenti al Rinascimento. Il Convicinio ed il Centro Studi Massimo Stanzione stanno lavorando per portare ad Orta di Atella le nuove ricerche nel campo pittorico attraverso una manifestazione da tenersi nella sede del centro culturale.