Marquez (Pdl): “Il mare di Mondragone è balneabile”

di Redazione

 MONDRAGONE. Negli ultimi giorni c´è stato un rincorrersi di notizie palesemente false circa la balneabilità del mare di Mondragone.

A tal proposito, interviene il consigliere comunale del Pdl Pasquale Marquez: “Si è assistito al propagarsi di notizie manifestatamente inesatte, date in pasto alla popolazione e che, a loro volta, si sono rincorse tra di loro stravolgendo completamente la verità dei fatti e delle analisi scientifiche. Lunedì 13 luglio l´Agenzia Regionale di Protezione Ambiente della Campania (Arpac) ha trasmesso al Comune di Mondragone i risultati del campionamento della nostra costa per il mese di giugno: ebbene, ancora una volta, il tratto di costa che va dalla località ‘Le Vagnole’ e fino al tratto in prossimità del torrente Savone è balneabile senza alcun tipo di limitazione. E´ in atto uno sciacallaggio di diffusione di notizie approssimative che stanno procurando solo danni all´immagine del territorio, agli operatori turistici e agli ignari turisti. In tutto questo e fino ad oggi, l´Amministrazione Comunale è stata completamente inerme; l´immagine del territorio e la sua economia deve essere sì difesa e tutelata da tutti, ma in primo luogo chi amministra una città deve essere – sempre – il punto di riferimento dei cittadini e dei turisti. Il Popolo della Libertà, qualche giorno fa, ha invitato l´intera amministrazione, insieme a tutta l´opposizione, a dare un segno concreto di dimostrazione della balneabilità del mare con un bagno collettivo nelle nostre acque, proprio per dare maggiore valenza ‘visiva’ a quanto i risultati scientifici affermano. Se l´Amministrazione Comunale, invece di fare a gara tra i suoi componenti a chi lo afferma per primo, di un improbabile avvio di lavori di manutenzione al depuratore per l´inizio del mese di luglio, avesse tutelato meglio l´ immagine del nostro territorio, divulgando i dati Arpac già dal mese di maggio, probabilmente tutta questa speculazione dannosa per la nostra città non si sarebbe verificata. Ancora una volta torniamo al discorso fatto già in passato e cioè che chi amministra non può e non deve svolgere le funzioni di semplice burocrate, ma deve, invece, preoccuparsi per primo di cosa succede in città e di come si può ovviare immediatamente a disagi o difficoltà che si manifestano sul territorio”.

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