Macerata Campania. Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione di Macerata Campania hanno eseguito un decreto di fermo del pubblico ministero, emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (procuratore aggiunto Luigi Gay e sostituto procuratore Geraldina Cozzolino) …
… nei confronti di Biagio Musella, 30 anni, e residente a Qualiano (Napoli), ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata dalluso di armi. Tale provvedimento scaturisce dallattività investigativa, in merito alla rapina commessa con armi il 20 novembre 2013 a danno della gioielleria Momenti dOro, a Macerata Campania.
Il 29 gennaio scorso era stato possibile identificare e sottoporre a misura cautelare tre responsabili della rapina, in particolare due giovani che si erano prestati a fare i basisti per la rapina ed una donna, tuttora ristretta in carcere, esecutrice materiale.
Dalle attività conseguenti, consistenti nello sviluppo delle immagini del sistema di videosorveglianza nonché in attività tecniche intercettive, si è riusciti da un lato a consolidare il quadro probatorio nei confronti degli indagati e dallaltro ad addivenire tramite lincrocio di più risultanze allidentificazione di Musella quale secondo rapinatore a volto scoperto.
La rapina alla gioielleria di Macerata |
Particolare di rilievo emerso nel corso di tale sviluppo investigativo è il commento carpito allindagata Carandente che conferma il possesso da parte del commando di armi vere e pronte a sparare; in particolare la donna commenta lipotesi dellincontro con una pattuglia di carabinieri durante la rapina prospettatogli dallavvocato: e ma ci lasciava la pelle i ragazzi che stavano con me erano molto timorosi manco li cani cera un conflitto a fuoco…io ti coprivo però uno ha il diritto di fare fuoco sui carabinieri giustamente si facevano la cartella – evidenziando di non avere alcuna remora o scrupolo a fare uso delle armi contro i militari.
Nel corso della perquisizione presso labitazione di Musella sono stati trovati una replica di pistola del tipo di quelle in uso alle forze di polizia ed un kit da rapinatore ovvero una borsa contenente guanti in lattice e nastro adesivo pronta per luso. Il presente provvedimento nellambito delle attività di indagine coordinate dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere mirate a fronteggiare la recrudescenza dei reati contro il patrimonio.
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