Roma. Il governo vara il decreto legge sulle carceri. Tra le novità lutilizzo del braccialetto elettronico solo per coloro che sono sottoposti agli arresti domiciliari e la liberazione anticipata dei tossicodipendenti per favorire la loro riabilitazione in centri di recupero.
Un provvedimento, questultimo, che porterà alluscita dal carcere, scaglionata, di 1700 detenuti nei prossimi mesi. Vale per i prossimi due anni, scatta da 45 a 75 giorni come riduzione di pena concepibile a decorrere, in via retroattiva, dal 1 gennaio 2010 con accertamento. Non cè nulla di automatico, tutto viene affidato al giudice, ha spiegato il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri.
Non ci sono in nessun modo elementi di pericolosità per i cittadini, ha chiarito subito il premier Enrico Letta, che poi ha precisato come il pacchetto sulla giustizia civile serve a smaltire larretrato, a rendere più veloce il processo civile: sono materie fondamentali per il nostro paese.
Per i detenuti stranieri, che sono il 30% della popolazione carceraria, viene reso più efficace il sistema di identificazione. Mentre prima uscivano senza identificazione adesso ci sarà un sistema di ricognizione più efficace e il questore provvederà allespulsione. Questo potrebbe portare allespulsione di numerosi stranieri.
Ci auguriamo che il Parlamento discuta il decreto con la necessaria urgenza, lauspicio del presidente del Consiglio.