La tutela della salute pubblica e la difesa dell’ambiente tornano al centro del confronto nei territori colpiti dal fenomeno della cosiddetta Terra dei Fuochi. La Diocesi di Aversa, insieme ai comitati ambientali Kosmos Ambiente e Salute e Parete Basta Roghi, prosegue il percorso di dialogo e collaborazione sui temi della prevenzione, del monitoraggio e del risanamento ambientale, sollecitando un cambio di passo concreto e condiviso.
Venerdì 19 dicembre, alle ore 15, nella chiesa collegiata di Santa Sofia, in piazza Giacomo Matteotti, a Giugliano in Campania, è in programma un incontro pubblico a cui interverranno Michele di Bari, prefetto di Napoli, Diego D’Alterio, sindaco di Giugliano in Campania, Maria Siclari, direttore generale dell’Ispra, Giuseppe Bortone, direttore del Dipartimento Salute e Ambiente dell’Istituto superiore di sanità, monsignor Angelo Spinillo, vescovo della Diocesi di Aversa, il generale Giuseppe Vadalà, commissario unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati, il generale Ciro Lungo, comandante dei carabinieri forestali della Campania, il viceprefetto Ciro Silvestro, incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania, Raffaele Pacilio, avvocato del foro di Napoli Nord, e Pasquale Pennacchio, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. A moderare il confronto sarà Giovanni Papadimitra del Comitato Kosmos. Sono stati invitati a partecipare il presidente della Regione Campania, Roberto Fico, i consiglieri regionali e i sindaci dei Comuni della Terra dei Fuochi.
La sentenza Cedu – Alla luce della recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha imposto un’accelerazione nelle politiche pubbliche, i promotori dell’iniziativa ritengono oggi indispensabile un rinnovato impegno da parte di tutti i livelli istituzionali, locali, regionali e nazionali, per la costruzione di un nuovo patto di responsabilità e azione fondato sulla cooperazione e sulla continuità degli interventi.
Salute come priorità – Un percorso che pone al centro la tutela della salute dei cittadini, considerata una priorità non più rinviabile, e che punta a tradurre le indicazioni emerse in politiche efficaci e misurabili. In questo quadro, la Diocesi di Aversa e i comitati promotori intendono offrire un contributo attivo e responsabile a un cammino comune che, pur tra difficoltà e ritardi, inizia a mostrare segnali di cambiamento.
