Castel Volturno (Caserta) – La ricostruzione dell’agguato avvenuto a Castel Volturno riporta un episodio di brutalità consumato in gruppo ai danni di un ragazzino appena arrivato in Italia. A distanza di settimane, gli agenti della polizia di Stato di Caserta hanno eseguito le misure cautelari disposte nei confronti di cinque giovani – tre dei quali minori – ritenuti responsabili della rapina con minacce armate e delle lesioni inferte alla vittima.
Gli investigatori del commissariato castellano, dopo l’emissione dei provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria, hanno localizzato e fermato i presunti autori dell’aggressione avvenuta a settembre. Secondo gli accertamenti, il gruppo avrebbe circondato il ragazzo di nazionalità egiziana, colpendolo e minacciandolo con una pistola per strappargli una catenina d’argento che portava al collo. Dopo l’assalto, il giovane era stato soccorso e trasferito al pronto soccorso della Clinica Pineta Grande, dove i sanitari gli avevano diagnosticato una prognosi di trenta giorni.
L’attività investigativa, condotta dal commissariato di Castel Volturno e coordinata dalla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere insieme alla procura minorile di Napoli, ha portato all’applicazione delle misure necessarie a impedire ulteriori episodi violenti. Al termine delle procedure, gli indagati maggiorenni sono stati condotti nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere; i minori, invece, trasferiti nelle comunità individuate dal Centro di giustizia minorile.
